Geolier parla della sua emozione per la prima visita a San Siro in occasione di Inter-Napoli

L’attesa per il big match tra Inter e Napoli si fa palpabile, e a dare voce a questa emozione è stato il noto rapper Geolier, che ha condiviso le sue sensazioni ai microfoni di DAZN durante il pre-partita. Questa intervista non solo illumina il legame tra arte e sport, ma offre uno spaccato interessante sulle aspettative dei tifosi e la mentalità degli attori del panorama calcistico.

L’emanazione di emozioni uniche a San Siro

Per Geolier, la visita a San Siro rappresenta un’importante tappa da segnare sul calendario. “Sono emozionato, spero di lasciare lo stadio felice“, ha dichiarato il rapper. La sua prima esperienza nello stadio nerazzurro è attesa con grande trepidazione non solo da lui, ma anche dai tifosi napoletani che si raccolgono attorno ai propri idoli. L’ultima volta che Geolier si è trovato a San Siro, era per esibirsi: “L’ultima volta ero venuto a cantare e spero di avere belle emozioni“, ha aggiunto. Questa osservazione sottolinea quanto il mix di cultura pop e sport possa generare un’esperienza collettiva carica di energia e gioia.

Il termine “felice” ricorre nel discorso di Geolier, simbolo di un desiderio comune tra i tifosi: quello di vedere la propria squadra vincere, di vivere intensamente il momento e di portare a casa la soddisfazione di una prestazione convincente. La passione dei tifosi si riflette così nel desiderio di poter esultare a fine partita.

La scaramanzia e il supporto a Kvara

Quando si parla di Napoli, non può mancare un riferimento alla scaramanzia, un elemento intrinseco della cultura partenopea. Geolier ha espresso cautela, pur essendo entusiasta del cammino della squadra nel 2023: “Noi napoletani però siamo scaramantici, ci vediamo e primo posto e ci gasiamo. Ma dobbiamo stare calmi“. È evidente dalla sua affermazione che, nonostante il buon momento della squadra, la saggezza popolare invita a mantenere i piedi per terra e non esagerare nelle celebrazioni.

In questo contesto, l’artista ha menzionato Khvicha Kvaratskhelia, noto come Kvara, e la sua importanza all’interno del team. Tuttavia, Geolier ha ribadito l’importanza di una squadra ben formata: “Ancora devo vedere una squadra super formata, dobbiamo restare calmi ed aggiustare tutto“. Questo passaggio riflette una prospettiva realistica e lungimirante, sottolineando che il successo non è solo frutto di talenti individuali, ma di un lavoro di squadra ben orchestrato.

Riflessioni su Lukaku e Conte

Parlando di avversari e figure di spicco nel calcio, Geolier ha commentato Romelu Lukaku e l’allenatore Antonio Conte, esprimendo ammirazione per il loro carattere e le loro capacità. “Sono persone di carattere, oltre che di bravura“, ha affermato. Questo riconoscimento conferma non solo la stima per questi professionisti del pallone, ma evidenzia anche la consapevolezza di un contesto sportivo competitivo.

Il rapper ha condiviso un desiderio tangibile di rivedere Conte, con un riferimento alla storia e al legame tra il mister e il club partenopeo: “Il mister lo abbiamo desiderato parecchio, c’era qualcosa sotto e tutti lo desideravamo a Napoli“. Questa dichiarazione mette in luce come, nel calcio, le relazioni personali e professionali siano fondamentali per il successo di una squadra.

Le parole di Geolier in occasione del pre-partita di Inter-Napoli non si limitano a esprimere entusiasmo; catturano l’essenza della cultura calcistica napoletana, segnata da emozioni forti e una dose di scaramanzia, e riflettono il legame profondo tra tifosi, sport, e artisti della scena musicale.

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Filippo Grimaldi