Gianluca Gaetano, ex calciatore del Napoli e attualmente in forza al Cagliari, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del suo forte legame con la città partenopea e delle sue esperienze recenti in Sardegna. Gaetano ha espresso il suo amore incondizionato per il Napoli, evidenziando le speranze per il futuro della squadra e riflettendo sulla sua transizione da Napoli a Cagliari.
Amore incondizionato per il Napoli
Nel suo intervento, Gaetano ha descritto l’amore che nutre per il Napoli, sottolineando che resterà sempre un tifoso della squadra, nonostante il suo passaggio al Cagliari. Ha rivelato di sperare che il Napoli possa competere per un altro scudetto, elogiando il rendimento attuale dei giocatori. “Possono stare al vertice”, ha affermato con convinzione, evidenziando la solidità del gruppo e il lavoro di allenamento eseguito sotto la guida di Antonio Conte.
Gaetano ha inoltre riconosciuto gli sforzi del presidente Aurelio De Laurentiis nel rafforzare la rosa, segnalando come la qualità della squadra sia nettamente migliorata negli ultimi periodi. Tuttavia, ha anche espresso una punta di rammarico per la sua partenza, affermando di aver dato tutto per il Napoli. “A volte le strade si dividono”, ha aggiunto, riflettendo sull’esperienza che ha vissuto in azzurro e sull’intenso legame instaurato con la città e i suoi tifosi.
La scelta Cagliari e l’impatto con la città sarda
Riguardo al suo passaggio al Cagliari, Gaetano ha raccontato di aver scelto di essere il protagonista della sua nuova avventura e ha ribadito con fervore di sentirsi a casa. “Ho preferito essere re a Cagliari che vice di Kvara”, ha spiegato, evidenziando il desiderio di giocare un ruolo chiave nella sua nuova squadra. Ha evocato il primo incontro con Khvicha Kvaratskhelia durante il ritiro a Dimaro, definendolo “un fenomeno” e mettendo in risalto la sua impressione sulla straordinaria qualità del nuovo compagno.
La sua esperienza a Cagliari è stata caratterizzata dall’affetto e dal calore della gente del posto, dove attualmente vive al Poetto, un’affascinante località costiera. Gaetano ha manifestato la sua gratitudine nei confronti della comunità sarda, sottolineando come l’accoglienza ricevuta lo abbia fatto sentire parte integrante della squadra e della città . Il suo entusiasmo è palpabile e riflette un’ottima integrazione nel nuovo ambiente.
Riflessioni sulla Nazionale e il legame con Spalletti
Durante l’intervista, Gaetano ha anche rivelato di essere stato preconvocato nella Nazionale dal CT Luciano Spalletti, prima di subire un infortunio che ha interrotto il suo percorso verso la maglia azzurra. La sua considerazione sulla Nazionale è lucida e pragmatica: “Non deve essere un tormento”, ha detto, rimarcando come l’esperienza sia stata una bella soddisfazione, pur essendo consapevole delle difficoltà legate a eventuali convocazioni.
La collaborazione con Spalletti, sia al Napoli che nella fase di preconvocazione per la Nazionale, è stata positiva per Gaetano. La fiducia che l’allenatore ha riposto in lui, testimoniata dall’opportunità di entrare in campo in momenti decisivi, ha avuto un impatto significativo sulla sua crescita professionale. Ha ricordato con piacere un episodio particolare, quando Spalletti lo fece entrare contro la Roma, sottolineando l’importanza di sentirsi parte del progetto e la versatilità dimostrata dall’allenatore nel valorizzare le sue qualità , talvolta adattandolo a ruoli diversi come quello di mediano.
Queste dichiarazioni evidenziano un calciatore consapevole del proprio valore e desideroso di continuare a crescere, sia sul piano personale che professionale, in un ambiente che lo sostiene e lo valorizza.