Gianmarco Tamberi: La passione per il basket e il futuro olimpico a Los Angeles 2028

Il campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi, durante un evento di grande spessore, ha svelato la dualitá della sua carriera atletica e le scelte decisive che lo hanno portato a diventare una leggenda nel suo sport. In una lectio magistralis tenuta all’Università di Urbino e in un’intervista nel programma televisivo “Belve“, Tamberi ha parlato della sua vera passione per il basket, del percorso che lo ha portato a dedicarsi al salto in alto e delle sfide che potrà affrontare nel suo futuro, inclusa la possibilità di gareggiare alle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028.

Il passaggio dal basket al salto in alto

Gianmarco Tamberi ha rivelato nel suo intervento che il basket ha occupato una parte cruciale della sua gioventù, praticato fino all’età di 17 anni. In questo periodo, il basket rappresentava non solo un’attività sportiva ma una vera passione. Tuttavia, una decisione fondamentale si presentò quando si propose di scegliere un percorso atletico più focalizzato. Riconoscendo la propria inclinazione naturale verso il salto in alto, ha optato per questa disciplina, spinto da considerazioni razionali e professionali, nonostante la mancanza di una vera affinità emotiva.

Ho fatto basket fino a 17 anni, se avessi continuato sarei stato meno orgoglioso ma più felice,” ha confessato Tamberi, sottolineando il conflitto tra cuore e mente. La sua decisione non fu dettata da una scelta impulsiva, ma da un’analisi ponderata delle opportunità e delle potenzialità che il salto in alto gli offriva. Tamberi ha espresso gratitudine verso questa scelta, riconoscendo che senza essa non avrebbe raggiunto i traguardi di oggi. L’atleta ha affermato che il suo percorso è stato segnato dalla “voglia di mettersi in gioco” e dalla necessità di affrontare le proprie paure, ingredienti fondamentali per ogni grande risultato.

I momenti cruciali della sua carriera sportiva

Gianmarco Tamberi ha identificato quattro momenti fondamentali nella sua carriera, ciascuno analizzato in profondità durante la lectio. Il primo girava intorno alla scelta iniziale tra il basket e il salto in alto, ma tre momenti successivi hanno ulteriormente plasmato il suo viaggio sportivo. Nel 2016, si è trovato a dover affrontare una grave infortunio che lo ha escluso dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro, un colpo significativo alla sua carriera. Nel momento di crisi, ha trovato la forza di tornare in pista, con l’obiettivo di vincere a Tokyo 2020, un sogno che è andato a buon fine con la medaglia d’oro.

Un’altra scelta cruciale è stata nel 2022, quando Tamberi ha deciso di cambiare allenatore, dopo tredici anni di collaborazione con suo padre. Questo nuovo percorso professionale ha spinto l’atleta a esplorare nuove dinamiche e ha contribuito a una maggiore comprensione di sé stesso come sportivo. Tamberi ha affermato che uscire dalla sua zona di comfort non solo ha migliorato i suoi risultati sportivi, ma ha anche arricchito la sua crescita personale.

Infine, il momento culminante si è verificato durante le recenti Olimpiadi di Parigi, quando ha dovuto affrontare una crisi di salute, giungendo a competere pochi giorni dopo un ricovero. Sebbene non abbia ottenuto il risultato sperato, la sua decisione di partecipare nonostante le avversità ha mostrato la sua determinazione e voglia di affrontare le sfide per eccellere.

La visione per il futuro: Los Angeles 2028

Parlando del suo futuro, Gianmarco Tamberi ha espresso un’apertura alla possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles nel 2028. A 36 anni, si troverebbe a competere in un’altra edizione dei Giochi Olimpici con il sogno di riconquistare l’oro. L’atleta ha rivelato di aver riflettuto attentamente sulle probabilità di vittoria e sull’importanza emotiva che un’eventuale partecipazione a questa edizione giocherebbe nella sua carriera.

Ho fatto tutti i conti sulle probabilità che avrei di vincere l’oro a Los Angeles,” ha dichiarato. Anche se non ha preso una decisione definitiva, ha lasciato intendere di voler mantenere aperta la porta per questa opportunità, sottolineando che la sua passione per lo sport e per le sfide non si è affatto affievolita. L’approdo al titolo di dottore ‘honoris causa’ in Scienze dello Sport costituisce un ulteriore passo significativo nel suo percorso, che Tamberi ha definito “un onore immenso” e un momento unico nella sua vita.

In questo contesto, Gianmarco Tamberi rappresenta un esempio di resilienza e passione, in grado di ispirare le nuove generazioni a perseguire i propri sogni nonostante le difficoltà. Il cammino verso la sua possibile partecipazione a Los Angeles 2028 offre un intrigante epilogo alla sua già straordinaria carriera.

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Redazione