Si apre un nuovo capitolo per il basket italiano con la riconferma di Gianni Petrucci alla guida della Federazione Italiana Pallacanestro . Con il 70.83% dei voti, Petrucci si prepara a un altro quadriennio, il sesto per lui, concentrandosi su un obiettivo ambizioso: portare l’Italbasket ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. La sua vittoria riflette non solo la sua popolarità ma anche la fiducia che il mondo del basket nutre nei suoi confronti e nella sua leadership.
Nell’intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Gianni Petrucci ha messo in evidenza l’importanza del consenso ottenuto. “Essere votato con una percentuale così alta significa davvero che c’è grande fiducia nella nostra direzione,” ha dichiarato. Questo è un chiaro segno di quanto la sua strategia e il suo approccio stiano riscuotendo successo tra i membri della federazione. Durante il suo mandato, Petrucci ha sempre enfatizzato il valore dell’etica e della correttezza. “Abbiamo rispettato gli accordi e, soprattutto, mantenuto un focus sull’etica,” ha aggiunto, riconoscendo l’importanza della trasparenza e della lealtà nei rapporti con i collaboratori e i dirigenti.
Nonostante le sfide che ha affrontato, Petrucci ha sottolineato che non ha mai agito in solitudine. Al contrario, ha sempre lavorato a stretto contatto con una “squadra straordinaria” composta da professionisti e appassionati di basket, ognuno con competenze specifiche. Questo approccio collaborativo è fondamentale per garantire il successo e il progresso della federazione. La coesione del team si traduce in obiettivi comuni e risultati che beneficiano l’intero movimento sportivo.
Sotto la guida di Petrucci, l’Italbasket ha già dimostrato di poter competere ad alti livelli, ma l’orizzonte olimpico rappresenta una nuova sfida. La preparazione per i Giochi di Los Angeles 2028 richiederà un’attenta pianificazione e una visione a lungo termine. Petrucci ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è costruire una squadra competitiva che possa affrontare le migliori nazionali al mondo.” A tal fine, il lavoro sui giovani talenti e lo sviluppo delle infrastrutture saranno prioritari, affinché l’Italia possa esprimere il suo potenziale al massimo.
La federazione, sotto la direzione di Petrucci, prevede di intensificare sullo scouting e sulla formazione dei giovani giocatori. L’idea centrale è quella di creare un sistema dove i giovani talenti emergano e crescano, non solo come sportivi, ma anche come individui. La FIP punta a organizzare campionati giovanili e programmi di formazione che possano aiutare a coltivare i prossimi superstar del basket italiano.
Rispondendo alle critiche e ai dubbi emersi negli ultimi anni, Petrucci ha affermato di essere consapevole delle sfide che il basket italiano deve affrontare. Tuttavia, è convinto che con impegno e dedizione, la federazione possa superare ogni ostacolo. “L’importante è restare uniti e fare sistema,” ha insistito Petrucci, evidenziando la necessità di affrontare le questioni in modo collettivo, in modo che ogni attore del basket italiano possa contribuire al successo comune.
La sua visione per il futuro si basa su un format di competizioni interne che possano attrarre più tifosi e investitori. Un basket più attraente non solo aumenterà il pubblico ma aiuterà anche a garantire risorse economiche vitali per la crescita della federazione e del movimento sportivo in generale.
Il percorso che attende Gianni Petrucci e la FIP si preannuncia intenso e ricco di impegni. La sfida è lanciata, e con il supporto della sua squadra, Petrucci è pronto a navigare nei prossimi anni verso nuovi traguardi. L’attenzione del mondo del basket è già rivolta alla FIP e alle sue prossime mosse, con la speranza di ritrovare l’Italia tra i grandi protagonisti della pallacanestro mondiale.