Un’inchiesta avviata nel 2019 ha portato la Guardia di Finanza di Napoli a notificare cinque inviti a dedurre riguardo alla gestione del Giffoni Film Festival. Gli accertamenti sono scaturiti da una denuncia anonima e generano un allerta su possibili irregolarità economiche. La procura regionale della Corte dei Conti ha sollevato un caso significativo che coinvolge direttori e responsabili dell’ente, ponendo sotto esame un presunto uso improprio di fondi pubblici, in particolare riguardanti le edizioni del festival dal 2016 al 2022.
Dettagli dell’indagine
L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza ha messo a fuoco un presunto uso improprio di finanziamenti pubblici europei gestiti dalla Regione Campania, destinati al servizio di trasporto di giurati e ospiti del festival. Le contestazioni includono l’ipotesi che le certificazioni dell’appalto relative al servizio di movimentazione non siano state eseguite secondo le normative vigenti. Nello specifico, l’ente coinvolto, l’Autonomo Giffoni Experience, è considerato responsabile per il presunto danno erariale ammontante a ben 468.908 euro. Gli accertamenti hanno portato a un monitoraggio delle sei edizioni più recenti del festival.
L’indagine ha rilevato che le procedure di affidamento dei servizi di trasporto avrebbero presentato anomalie, come il mancato rispetto della rotazione nell’affidamento degli appalti. Risulta che i servizi di trasporto siano stati affidati in modo ricorrente alla stessa impresa, il che solleva interrogativi sulla correttezza delle pratiche adottate. La procura ha osservato che, contrariamente a quanto previsto, non sono state condotte valutazioni competitive tra diversi fornitori, suggerendo che l’intero processo di selezione sia stato manipolato.
Al centro delle accuse vi è l’assenza di adeguate risorse operative da parte dell’impresa, che non aveva né mezzi né personale sufficiente per svolgere le attività affidate, costringendola a subappaltare gran parte del servizio. Tali irregolarità sarebbero state riscontrate in tutte le edizioni sottoposte a indagine, con evidenze che si protraggono per diversi anni.
Responsabilità individuali e danni contestati
Nel mirino dell’azione legale ci sono diversi soggetti. Claudio Gubitosi, direttore del festival, è accusato di un danno erariale di 97.102,40 euro, ritenuto responsabile nella sua veste di managing director dell’ente. Il presidente Pietro Rinaldi si trova a dover affrontare una contestazione di 48.552 euro, mentre Vincenzo Barletta, responsabile del procedimento riguardante la movimentazione degli ospiti, è imputato di 221.423 euro. Infine, Maria Pia Montuori, responsabile dell’ufficio ospitalità, dovrà rispondere di un danno di 101.831 euro.
Inoltre, altri 274.703 euro sono imputati a Barletta e Montuori per colpa grave, mentre i restanti 94.204 euro sono contestati a tutti e quattro i soggetti coinvolti, classificati come danni dolosi. La magistratura contabile ha delineato una chiara responsabilità oggettiva da parte dell’ente autonomo e ha affermato che gli organi coinvolti hanno provveduto a una serie di atti lesivi nei confronti delle risorse pubbliche.
La risposta dell’ente Giffoni Experience
L’Ente Autonomo Giffoni Experience ha espresso fiducia nella propria capacità di chiarire la situazione. In una nota ufficiale, ha comunicato di aver ricevuto l’invito a dedurre dalla Corte dei Conti, con una richiesta di presentare le controdeduzioni entro 45 giorni. L’ente ha sottolineato il proprio impegno a collaborare con le autorità, mettendo a disposizione tutta la documentazione necessaria per verificare quanto contestato.
In questo contesto, l’ente ha dichiarato di aver attivato una rete di legali per garantire che ogni dubbio venga dissipato. Il Giffoni Film Festival si è detto favorevole a un totale chiarimento della sua posizione, evidenziando la volontà di collaborare in maniera trasparente con gli organi di controllo. Gli invitati hanno ora l’opportunità di esaminare le prove indicate e di presentare personalmente le proprie difese prima della scadenza stabilita dalla Corte dei Conti.
Mentre l’indagine prosegue, il Giffoni Film Festival, nato nel 1971 come piattaforma per il cinema per bambini e adolescenti, continua a essere un simbolo di cultura ed impegno sociale, ma ora deve affrontare sfide che mettono alla prova la sua reputazione e gestione.