La festa dei “Gigli di Barra” è un evento annuale che racchiude secoli di tradizione e cultura, celebrato con intensa partecipazione dalla comunità locale e riconosciuto dal 2021 come Patrimonio Immateriale Culturale Campano. Quest’anno, il Comune di Napoli ha nuovamente rinnovato il proprio impegno nel sostenere e promuovere questa manifestazione, che si distingue per la sua importanza culturale e religiosa nella zona orientale della città. Durante il mese di settembre, una serie di eventi si susseguiranno, arricchendo l’atmosfera conviviale e festosa.
La tradizione dei gigli: significato e simbolismo
Un evento carico di significato
L’essenza della festa si manifesta attraverso i magnifici Gigli, strutture alte 25 metri e pesanti circa 45 quintali. Questi simboli di fede e solidarietà rappresentano il cuore pulsante della comunità di Barra, un punto di riferimento per valori di appartenenza e identità locale. I Gigli, il cui numero può variare da 6 a 12, sono realizzati da diverse associazioni del territorio, ognuna dedita a mantenere viva questa storica tradizione. Le paranze, ovvero i gruppi di persone incaricati di trasportare i gigli, sono formate da un numero variabile di partecipanti, da trecento a seicento, e devono possedere una grande forza e coordinazione per compiere questa danza tradizionale.
La riscoperta di una festa storica
Dalla pausa forzata dovuta alla pandemia, la festa ha ripreso slancio e visibilità, contribuendo a un ripristino dei legami comunitari e delle tradizioni locali. La manifestazione non è solamente un momento di celebrazione, ma diventa un atto di devozione, dove storia, arte e cultura si mescolano dando vita a un evento unico che attrae visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
La giornata principale della festa culmina domenica 29 settembre, con la “Ballata dei Gigli”, una sfilata che avrà inizio alle 10 del mattino e proseguirà fino al termine del giorno successivo. Durante questo momento, i Gigli si muoveranno lungo corso Sirena, realizzando delle esibizioni chiamate “Girate”, durante le quali girano su se stessi al suono della musica tradizionale.
Un programma ricco di eventi: l’impegno del Comune di Napoli
Collaborazione tra istituzioni e comunità
Nella mattinata di oggi, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, la vicesindaco Laura Lieto, l’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato e alcuni consiglieri comunali hanno presentato il calendario delle iniziative programmate per festeggiare i Gigli di Barra. La programmazione avrà inizio con la sfilata “’a cacciata”, che si svolgerà la sera del sabato precedente all’evento principale, contraddistinta dalla presenza di musica e bandiere delle associazioni.
La festa è strettamente legata alla comunità di Barra, così come all’intero contesto cittadino napoletano, e il Comune si è dimostrato parte attiva nel rilancio e nella conservazione di questa tradizione, istituendo una Fondazione dedicata. La vicesindaco Lieto ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e la sinergia creata tra l’amministrazione comunale e le associazioni locali, con un obiettivo ben definito: valorizzare le tradizioni identitarie della città.
Eventi musicali e coinvolgimento della comunità
Il presidente della Confederazione “Settembre Barrese”, Gaetano Fiore, ha evidenziato come quest’anno sia stato concordato un programma unico di manifestazioni, per aumentare gli eventi musicali e garantire un’ottimizzazione delle date, evitando sovrapposizioni. Questo approccio mira a garantire non solo il successo della festa, ma anche a attirare un numero maggiore di visitatori, visto che l’anno precedente circa duecentomila persone avevano partecipato all’evento.
Eventi musicali, concerti e piccole esibizioni arricchiranno il mese, offrendo momenti di intrattenimento che si integrano perfettamente con la tradizione. La presenza di artisti di spicco nel cartellone promette di rendere l’esperienza ancor più memorabile.
Un legame con la cultura locale: l’importanza della festa
La forza dell’identità culturale
La festa dei Gigli di Barra, pur radicandosi in una tradizione che ha origine a Nola, assume significati unici quando si inserisce nel contesto della periferia napoletana. L’antropologa Elisabetta Nappo ha spiegato come il Giglio, pur essendo una tradizione esterna, sia stato reinterpretato e riadattato dalla comunità di Barra, che ne ha fatto un punto di riferimento culturale e sociale. I Gigli non sono solo una manifestazione di fede, ma anche un forte simbolo di condivisione e identità collettiva, un patrimonio da proteggere e celebrare.
Mantenere viva la tradizione
La necessità di istituzionalizzare eventi come la Festa dei Gigli è emersa con il riconoscimento del loro significato culturale. La colonna portante di questo evento non è solo la ricorrenza in sé, ma l’impegno di tutti coloro che, anno dopo anno, lavorano per mantenere viva questa tradizione. Attraverso l’interesse pubblico e il sostegno istituzionale, si cerca di garantire un futuro per le celebrazioni, affinché possano continuare a rappresentare l’anima della comunità di Barra.