Giornata internazionale del cane: un omaggio all’animale da compagnia e 10 miti da sfatare

In un Paese come l’Italia, dove quasi un terzo delle famiglie accoglie un cane tra le proprie mura domestiche, il 26 agosto viene celebrato come la Giornata internazionale del cane. Questa ricorrenza, istituita nel 2004 negli Stati Uniti, ha come obiettivo principale quello di promuovere l’adozione degli animali e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della loro presenza nelle vite di milioni di italiani. Con una popolazione canina che sfiora i 9 milioni, è evidente quanto il legame tra uomo e cane sia profondo e significativo.

Il legame affettivo tra i cani e le famiglie italiane

Un compagno indispensabile per anziani e bambini

Secondo un recente sondaggio condotto da Ipsos per Ca’ Zampa, il 46% dei proprietari di cani considera i loro animali come veri e propri figli, un affetto paragonabile a quello verso un membro della famiglia. Per il 51% degli intervistati, i cani riempiono la vita quotidiana di gioia e felicità, mentre il 28% segnala un miglioramento della serenità all’interno delle mura domestiche. La loro presenza diventa cruciale sia per le persone anziane, che possono combattere la solitudine grazie alla compagnia di un cane, sia per i bambini, che trovano in essi un amico fedele e una fonte inesauribile di affetto.

La tendenza all’inclusione dei cani anche nelle vacanze familiari è emersa chiaramente, con quasi il 76% dei proprietari che afferma di portare il proprio fedele amico in viaggio. Questo non solo sottolinea l’importanza di un legame affettivo duraturo, ma evidenzia anche il desiderio di vivere esperienze condivise.

Le spese per il benessere del cane

L’attenzione verso la cura dei cani sta crescendo, e con essa anche le spese per il loro benessere. I dati rivelano che il 93% dei proprietari investe significativamente in cibo di qualità, mentre il 56% si preoccupa di coprire le spese veterinarie. Il ruolo del veterinario è cruciale: per l’86% dei proprietari, il veterinario è l’influencer numero uno nelle decisioni relative alla salute del proprio cane. Inoltre, il 70% degli intervistati esprime il desiderio di avere un Piano Salute annuale che preveda visite illimitate e una copertura assicurativa per le spese sanitarie.

10 credenze sbagliate sulla cura del cane

Un maggior dialogo su salute e comportamento dei cani ha portato alla luce alcune credenze errate. Il medico veterinario Emmanuele Tremolada e l’educatore cinofilo Paolo Bosatra hanno elaborato una lista di dieci miti da sfatare riguardo le cure veterinarie e l’educazione cinofila, evidenziando l’importanza di basare le proprie convinzioni su informazioni scientifiche e aggiornate.

Il mito delle ossa per i cani

Molti credono che le ossa siano un ottimo snack per i cani, ma contrariamente a quanto si può pensare, il consumo di alcune ossa può essere molto pericoloso. Ossicini come quelli della coscia di pollo o delle costine, una volta masticati, possono generare schegge affilate capaci di lacerare il tratto gastrointestinale. Anche ossa di dimensioni maggiori possono presentare rischi: è fondamentale evitare situazioni che possono ledere la salute del proprio amico a quattro zampe.

Alimentazione: dieta casalinga vs dieta industriale

Un altro mito comune è che la dieta casalinga sia preferibile a quella industriale. Tuttavia, il cibo commerciale ben bilanciato, prodotto da aziende affidabili, fornisce tutti i nutrienti di cui un cane ha bisogno. La preparazione di diete casalinghe può essere complessa e, nel caso si scelga questa opzione, è opportuno rivolgersi a un veterinario nutrizionista.

Il cane vegeteriano: un’idea sbagliata

La convinzione che un cane possa essere vegetariano è infondata. Le diete prive di carne possono risultare carenti di aminoacidi essenziali, pertanto è sempre meglio consultare un veterinario nel caso si volesse adottare una dieta alternativa per il proprio animale.

Sterilizzazione e gravidanza

Un altro mito da sfatare è quello secondo cui le femmine dovrebbero avere almeno un parto nella vita. Questa credenza, basata sul convincimento che un parto possa “pulire” l’utero, è smentita da studi che suggeriscono l’importanza della sterilizzazione precoce per prevenire problemi di salute come tumori mammari.

La salute dei cani dentro e fuori casa

Molti pensano erroneamente che un cane che vive in casa e ha pochi contatti esterni non necessiti di vaccinazioni. Tuttavia, anche i cani casalinghi possono essere esposti a virus e batteri che possono mettere a rischio la loro salute. È fondamentale continuare a seguire un piano di vaccinazione completo e regolare.

Controlli veterinari e loro frequenza

Alcuni proprietari credono che un controllo veterinario annuale sia sufficiente. Considerato che i cani invecchiano molto più rapidamente degli esseri umani, è consigliabile pianificare controlli più frequenti, circa 3 o 4 all’anno, compresi esami del sangue e delle urine.

Segnali del comportamento canino

Ci sono molteplici interpretazioni legate al linguaggio del corpo dei cani. Ad esempio, una coda che scodinzola non sempre indica felicità, mentre il leccarsi il naso può segnalare stress o disagio piuttosto che un semplice desiderio di interazione.

Educazione del cucciolo e punizioni

Infine, punire un cucciolo per aver sporcato in casa è un errore comune. Ignorare questo comportamento e ripulire senza farsi vedere è la soluzione migliore per educare il proprio cane senza instillare paura.

Il cane di piccola taglia

Infine, l’idea che i cani di piccola taglia debbano essere tenuti in braccio è fuorviante. I cani, indipendentemente dalle dimensioni, hanno bisogno di muoversi, esplorare e socializzare. Azioni appropriate di educazione e socializzazione sin dalla giovane età sono fondamentali per il loro benessere.

La Giornata internazionale del cane è dunque un’importante occasione per riflettere su questi temi e per riconoscere il posto speciale che gli animali da compagnia occupano nelle nostre vite.

Published by
Redazione