La storia di Giovanbattista Cutolo, conosciuto affettuosamente come Giò Giò, ha destato un’attenzione mondiale dopo la sua tragica scomparsa avvenuta il 31 agosto 2023. La musica e il suo senso di legalità saranno celebrati attraverso le future generazioni di musicisti. Giò Giò, un giovane talentuoso di Palma Campania, è stato vittima di un’aggressione fatale mentre tentava di difendere un ragazzo in difficoltà. La sua eredità musicale continua a vivere grazie a iniziative come la competizione internazionale intitolata al suo nome organizzata dall’associazione La Fenice.
Giovanbattista Cutolo era un giovane dotato di un’innata predisposizione per la musica. Sin da piccolo, ha sempre mostrato una particolare attitudine per le arti sonore, tanto da essere considerato uno dei talenti più promettenti della sua generazione. Il suo amore per la musica non si limitava alla semplice esecuzione; era anche un fervente sostenitore della legalità e della giustizia sociale. Giò Giò credeva nella musica come strumento di cambiamento e di unione tra le persone. In un mondo in cui la violenza sembra prevalere, il suo esempio brilla come un faro di speranza e un richiamo all’accettazione e alla comprensione reciproca.
Pochi giorni prima della sua morte, Giovanbattista aveva contattato l’associazione La Fenice, guidata dalla presidente Katia Cerullo, per manifestare il suo interesse a partecipare alla prima edizione della competizione musicale internazionale. Questo gesto mette in evidenza il suo desiderio di connettersi con altri talenti e contribuire al panorama musicale. La sua passione e il suo spirito di iniziativa hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi lo conosceva, e ora continuano a ispirare molti giovani musicisti.
A seguito della tragica scomparsa di Giovanbattista Cutolo, l’associazione La Fenice ha deciso di dedicargli la Kermesse musicale, trasformando la competizione in un’occasione di celebrazione della sua vita e del suo talento. La seconda edizione dell’International Music Competition si è tenuta il 9 ottobre presso l’Auditorium di Palma Campania, la città natale di Giò Giò. L’evento ha riunito partecipanti provenienti da numerosi paesi, dimostrando come la musica possa unire culture diverse e creare un dialogo tra generazioni.
Il luogo scelto per la competizione, un auditorium gestito dall’ISIS Antonio Rosmini, ha rappresentato un ambiente ideale per ospitare giovani musicisti in cerca di opportunità. L’evento ha visto la partecipazione attiva della madre di Giovanbattista, Daniela di Maggio, e di importanti rappresentanti delle istituzioni locali, che hanno voluto rendere omaggio alla memoria del giovane. La partecipazione di tanti ragazzi appassionati di musica ha confermato l’importanza di iniziative simili nella promozione della cultura musicale e della legalità.
L’International Music Competition ha visto esibirsi giovani talenti che si sono distinti per le loro abilità artistiche. Sebbene Giò Giò non sia più fisicamente presente, il suo spirito continua a vivere attraverso questi giovani musicisti. La giuria ha selezionato i vincitori in base a criteri di eccellenza artistica e interpretativa, premiando i migliori talenti emersi durante la competizione.
I risultati hanno premiato diversi artisti, con Anna Rizzo e Maria Claudia Rizzo che si sono aggiudicate il secondo posto, mentre Pasquale Salapete ha conquistato il terzo. Il quarto posto è stato assegnato a Francesco Annunziata e Carlotta Annunziata, e Gianpaolo Napolitano si è piazzato quinto. Sono stati conferiti anche premi speciali, tra cui il Premio Speciale Corno Francese a Giuseppe La Verghetta e il riconoscimento per la Miglior Espressione Artistica a Pasquale Salapete. I premi per i migliori brani e performance hanno visto trionfare rispettivamente Anna Rizzo e Vittoria Lazzaro. Infine, il titolo di Miglior Talento è andato ad Antonio Scovotto, confermando l’alto livello di competenza presente tra i partecipanti e il continuo bisogno di spazi per esprimere la propria arte.