L’esperienza del lockdown ha portato molti a riscoprire passioni dimenticate. Tra questi c’è Damiano Toniolo, un ragazzo di soli undici anni che ha fatto del suo amore per l’avicoltura un progetto significativo. Oggi, a 16 anni, la sua avventura ha raggiunto vette inaspettate, culminando con la consegna del prestigioso titolo di Alfiere della Repubblica da parte del Presidente Sergio Mattarella.
La nascita della passione per le galline
Originario di Villa del Conte, un piccolo comune in provincia di Padova, Damiano ha iniziato la sua avventura con l’allevamento di galline durante il periodo di isolamento. La sua storia comincia con un regalo semplice: tre galline. In un momento di difficoltà, Damiano ha saputo trasformare la noia in opportunità, impegnandosi a donare 24 uova delle sue galline alla Regione Veneto. Questa inusuale iniziativa era accompagnata da un manuale che spiegava il processo di incubazione, permettendo così a nuovi pulcini di nascere e crescere.
Nel giro di un anno, la piccola fattoria di Damiano è cresciuta esponenzialmente, raggiungendo un totale di 104 galline di razza, due germani reali e diversi galli. Questa progressione non solo ha arricchito la vita del giovane allevatore, ma ha anche spinto Damiano a mettere nero su bianco la sua esperienza. Così è nato il suo libro “La Casa è dove si trovano le mie galline”, edito da Mediagraf. In questo testo, l’autore esplora temi fondamentali legati all’amore per la natura e l’importanza della responsabilità, invitando sia i ragazzi che gli adulti a riflettere su valori ancestrali.
Il contributo alla comunità e la solidarietà
Il lavoro di Damiano non si è limitato all’allevamento, ma si è esteso anche all’impegno sociale. Il ricavato della vendita del suo libro è stato destinato all’acquisto di automobili elettriche, donate ai reparti pediatrici degli ospedali di Cittadella e Camposampiero, in provincia di Padova. Questi veicoli, trasformati in piccoli mezzi divertenti, permettono ai pazienti più giovani di spostarsi tra le corsie in modo ludico, alleviando lo stress che può derivare da un lungo ricovero.
Questa iniziativa rappresenta un chiaro esempio di come uno hobby possa crescere fino a diventare un’azione sociale significativa, mirata a portare gioia e conforto a chi ne ha bisogno. Damiano ha dimostrato che anche i giovani possono avere un impatto positivo sulla comunità, utilizzando la loro passione e creatività per fare del bene.
Riconoscimento e significato dell’iniziativa
Il 13 maggio 2024, Damiano è stato insignito del titolo di Alfiere della Repubblica durante una cerimonia che ha celebrato il lavoro di 29 giovani distintisi per la loro azione solidale. Il tema scelto dal Presidente Mattarella per questo importante riconoscimento è stato proprio quello della solidarietà. I nuovi Alfieri sono stati selezionati non solo per le loro realizzazioni, ma anche per la loro capacità di creare un cambiamento positivo, affrontando le disuguaglianze in ambito sociale e culturale.
Il gesto di Damiano e dei suoi coetanei rappresenta un messaggio forte e chiaro: anche in un contesto di incertezze e difficoltà, è possibile costruire un futuro più inclusivo e sostenibile. La loro spontaneità e il loro impegno costituiscono un segnale di speranza per le nuove generazioni, dimostrando che ogni singola azione può contribuire a fare la differenza.