Giovanni Cobolli Gigli analizza il momento della Juventus: parola a un ex presidente

L’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, è stato ospite alla trasmissione CalcioNapoli24Live, trasmessa su CalcioNapoli24Tv, per commentare l’attuale situazione del club torinese e l’andamento del campionato di calcio di Serie A. Le sue osservazioni abbracciano vari aspetti, dalla condizione della squadra alle scelte tattiche degli allenatori, fino a considerazioni su trasferimenti e bilanci. Un’analisi che si presenta ricca di spunti per i tifosi e gli appassionati di calcio.

Lo stato attuale della Juve e le sfide in Champions

Giovanni Cobolli Gigli ha espresso fiducia nel miglioramento dello stato di salute della Juventus rispetto a una settimana fa, evidenziando una situazione complessa: il club è chiamato a vincere in Champions League e a recuperare posizioni in campionato. Le prestazioni recenti, secondo Cobolli Gigli, dimostrano che la squadra ha la capacità di competere per un posto in Champions nelle prossime stagioni. Per farlo, però, dovrà superare avversari di grande livello, come l’Atalanta e il Napoli, entrambe in forma.

Il focus si sposta su Antonio Conte, attualmente alla guida del Napoli, che ha saputo cavalcare una rinascita della squadra. Cobolli Gigli ha affermato che Conte ha lavorato in modo efficace, sollevando la mentalità dei giocatori che prima non sembravano rendere al massimo. “Questo è un elemento cruciale, poiché la testa gioca un ruolo fondamentale nelle prestazioni di un atleta.”

L’ex presidente sottolinea anche la discrepanza tra il lavoro svolto attualmente dal Napoli e la confusione che ha caratterizzato la gestione della squadra l’anno scorso. De Laurentiis, presidente del Napoli, ha avuto il merito di mantenere il focus e gestire la squadra in modo più chiaro e diretto, portando a risultati tangibili nel gioco e nei risultati.

I dubbi su Giuntoli e le strategie di mercato

La figura di Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, è al centro della discussione. Cobolli Gigli ha evidenziato come la Juventus sia una società quotata in Borsa e ogni decisione viene ponderata da un consiglio di amministrazione e altri organi decisionali. In questo momento, Giuntoli sembra avere pieni poteri, ma Cobolli Gigli si aspettava una maggiore visibilità delle sue scelte e delle sue comunicazioni.

L’ex presidente ha espresso qualche riserva sulle operazioni di mercato, in particolare sulle spese elevate per giocatori come David Luiz. La speculazione su una sua possibile cessione solleva interrogativi sulla qualità degli acquisti e sulla gestione finanziaria. Cobolli Gigli ha messo in evidenza come, per il bene della squadra, “sia fondamentale che gli allenatori si adattino ai giocatori disponibili, piuttosto che il contrario, al fine di raggiungere risultati apprezzabili.”

Il contributo di Conte e il confronto con Motta

Antonio Conte, nel suo attuale ruolo, ha dimostrato capacità non solo dal punto di vista tattico ma anche psicologico. Cobolli Gigli ha apprezzato il suo lavoro, sorprendentemente efficace nel recuperare giocatori chiave e nel farli rendere al meglio sul campo. Ha paragonato il lavoro del tecnico con quello di Thiago Motta, ora alla guida della Juventus. Da un lato, ha riconosciuto le abilità tattiche di Motta, dall’altro ha sollevato la questione del suo carisma e della sua capacità di motivare ed influenzare mentalmente i giocatori.

Il percorso della Juventus, secondo Cobolli Gigli, sarà decisivo nei prossimi incontri, specialmente nella cruciale partita contro il Napoli. “La competizione è serrata e le squadre stanno dimostrando costantemente un livello di gioco elevato, per cui il margine di errore è ridotto.”

Addio a Khvicha Kvaratskhelia e la gestione del bilancio

Un’altra questione discussa è la possibile partenza di Khvicha Kvaratskhelia, giocatore di grande talento. Cobolli Gigli ha spiegato che, sebbene fosse un elemento valido, le scelte in merito alla sua cessione potrebbero essere state influenzate dalle parole di Conte. “Offrire ingaggi più competitivi potrebbe aver fatto la differenza nel trattenere il calciatore, contrastando eventuali offerte da club esteri come il Paris Saint-Germain.”

Infine, si è parlato del bilancio delle due squadre: De Laurentiis è stato elogiato per la sua capacità di mantenere sani i conti della società, con un attivo di 130 milioni, rispetto alle perdite di 360 milioni della Juventus. Questo confronto mette in luce non solo le difficoltà economiche della Juventus, ma anche la solidità dei progetti avviati a Napoli e la necessità di una gestione strategica per il futuro.

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Redazione