Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha ribadito la sua intenzione di rimanere saldo al suo posto, escludendo categoricamente la possibilità di ambire a ruoli politici, come quello di sindaco di Roma o di dirigente nel mondo del calcio. Intervenuto nella trasmissione “Zona Bianca” su Rete 4, Malagò ha chiarito la sua posizione, mettendo in risalto le sue responsabilità e il focus sui risultati ottenuti in ambito sportivo. La sua affermazione si colloca nel contesto della discussione sulle sue future ambizioni alla vigilia dei prossimi eventi sportivi, tra cui Milano-Cortina 2026.
Malagò e il suo impegno al CONI
Un presidente concentrato sui risultati
Giovanni Malagò ha assunto il ruolo di presidente del CONI nell’anno 2013, portando avanti una serie di iniziative volte a promuovere lo sport in Italia e a garantire un ambiente favorevole per gli atleti. Durante il suo mandato, ha affrontato sfide significative, dall’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici a Roma 2024, fino alla gestione della crisi dovuta alla pandemia, che ha messo a dura prova il mondo sportivo. Malagò ha sottolineato come sia fondamentale continuare su questa strada, ricordando che il suo obiettivo principale è mantenere il focus sui progetti già avviati e sui traguardi da raggiungere.
La questione della ricandidatura
Nel quadro di una nuova legge che limita la possibilità di ricandidarsi alla presidenza del CONI, Malagò ha chiarito la sua posizione. Pur riconoscendo i risultati ottenuti, ha affermato che la legge attuale non consente la sua rielezione. Questo elemento legale sembra influenzare la percezione della sua leadership all’interno del CONI, ma non ha intaccato la sua determinazione a mantenere il proprio ruolo fino a quando il suo mandato scadrà nel 2025. Malagò ha ribadito che sarà lui a decidere come strutturare il suo impegno, senza lette ulteriori pressioni esterne.
Le ambizioni politiche: un’ipotesi da escludere
Il sindaco di Roma e il calcio
Le voci che lo accostano a ruoli politici, come quello di sindaco di Roma o a un’importante posizione nel mondo del calcio, hanno sollevato interrogativi sulla sua futura carriera. Tuttavia, Malagò ha chiarito che, sebbene apprezzi il mondo politico e sportivo, il suo interesse rimane esclusivamente orientato alla presidenza del CONI. Ha sottolineato l’importanza di avere una visione chiara e duratura per l’enorme evento olimpico a Milano-Cortina, che richiede un’amministrazione concentrata e dedita, qualità che Malagò ha assicurato di voler mantenere.
Riflessioni sul futuro
Malagò ha espresso disponibilità e impegno verso la crescita dello sport italiano, chiarendo che le attente strategie e i risultati conseguiti non sono da sottovalutare. La sua dichiarazione di non voler assumere nuovi ruoli politici è percepita come un manifesto della sua dedizione e fedeltà al movimento sportivo nazionale. Con i preparativi già avviati per Milano-Cortina, la sua intenzione è quella di garantire il massimo successo per l’Italia in un contesto internazionale, piuttosto che distrarsi con altre cariche.
Giovanni Malagò si pone quindi come un presidente impegnato a costruire il futuro dello sport italiano, allontanando ogni speculazione sulla sua carriera politica.