Giovanni Morsiani è stato scelto come nuovo presidente della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali durante la 46esima assemblea elettiva svoltasi a Roma. Con il 54,84% dei voti, ha superato il suo avversario Ezio Gamba, che ha ricevuto il 44,61%. Gamba è noto non solo per la sua carriera di atleta, essendo stato olimpionico a Mosca nel 1980, ma anche per il suo recente ruolo come coordinatore tecnico delle nazionali russe. La nomina di Morsiani rappresenta un cambio significativo per la federazione, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare ulteriormente le arti marziali nel paese.
Giovanni Morsiani, figura già conosciuta per il suo lungo impegno nella Fijlkam, ha ricoperto la carica di vicepresidente vicario durante l’ultimo quadriennio olimpico, lavorando sotto la guida di Domenico Falcone, presidente dal 2014. La sua esperienza nelle arti marziali, unita a una solida visione per il futuro della federazione, gli ha permesso di raccogliere un ampio consenso tra i delegati votanti. Un aspetto fondamentale della sua campagna elettorale è stato l’impegno a migliorare la formazione degli allenatori e a ridurre le distanze tra le diverse discipline rappresentate dalla federazione.
Morsiani ha anche espresso l’intenzione di lavorare strettamente con le federazioni nazionali dello sport per garantire che la Fijlkam continui a rimanere competitiva a livello internazionale. La sua priorità principale sarà quella di innalzare il livello di pratica delle discipline marziali in Italia e promuovere una maggiore partecipazione, in particolare tra i giovani, elemento cruciale per il futuro del movimento sportivo.
L’elezione di Morsiani segna l’inizio di un nuovo capitolo per la Fijlkam, ma questa transizione non è priva di sfide. La federazione dovrà affrontare una serie di questioni che includono il potenziamento delle infrastrutture per il training, la valorizzazione dei talenti emergenti, e la creazione di eventi che possano attrarre l’attenzione del pubblico e sponsor. La competizione a livello internazionale è in continua espansione, e il mantenimento della qualità nelle diverse discipline rimane una priorità.
Morsiani ha affermato che un suo obiettivo sarà quello di implementare programmi di sostegno per gli atleti, incentivando una preparazione adeguata che conduca al raggiungimento di risultati di alto profilo. Sarà ugualmente importante mantenere un dialogo aperto con le istituzioni e le associazioni locali per promuovere le arti marziali come parte integrante della cultura sportiva italiana.
Ezio Gamba, che ha sfidato Morsiani, è un nome rispettato nel campo delle arti marziali. Con un’illustre carriera olimpica e un recente incarico come coordinatore tecnico per le nazionali russe, il suo curriculum è impressionante. La candidatura di Gamba ha attirato l’attenzione di molti, non solo per la sua esperienza sul tatami ma anche per le sue competenze di gestione e sviluppo nel contesto sportivo internazionale.
La sua elezione alla presidenza sarebbe stata vista da alcuni come un’opportunità per un cambio di approccio e la possibilità di attingere alle relazioni costruite a livello internazionale, specialmente guardando all’area russa, dove ha ricoperto un ruolo di primo piano. La sua preparazione potrebbe portare a nuove prospettive per la Fijlkam, di certo sta rimanendo in ascolto degli sviluppi della federazione guidata da Morsiani.
L’assemblea ha quindi sancito un turnover importante all’interno della federazione, segnando l’inizio di un processo di ristrutturazione e ripresa delle dinamiche interne per garantire un futuro luminoso alle arti marziali italiane.