Luca Cerchione, conduttore del programma “1 Football Club” su 1 Station Radio, ha ospitato Giulia Borletto, speaker di Radio Bianconera e giornalista di TuttoJuve. Durante l’intervista, Borletto ha parlato di alcuni temi caldi riguardanti il futuro di Danilo e il possibile acquisto di Giacomo Raspadori da parte della Juventus.
In risposta a una domanda insistente riguardo alla possibile partenza di Danilo per il Napoli, Giulia Borletto ha chiarito le sue posizioni con fermezza. “No, assolutamente no. Danilo resterà a Torino almeno fino a giugno”, ha affermato. Il giocatore, secondo le parole della giornalista, è diventato un elemento fondamentale nello spogliatoio della Juventus, agendo come un vero e proprio collante tra le generazioni di calciatori. La questione sembra legata a momenti recenti di difficoltà in campo, dove il capitano non ha ricevuto il rispetto e la considerazione che gli spettano.
Il cambio di rotta è avvenuto dopo l’infortunio di Bremer, che ha portato Danilo a ottenere più spazio e responsabilità nel gioco della squadra. “Con questo nuovo scenario, dubito che ci siano margini per una sua partenza, anche se nel mercato non si può mai dire”, ha commentato Borletto. È chiaro che la Juventus abbia un piano ben definito per il suo difensore, il quale ha dimostrato di essere un leader e una figura stabilizzante. Questo equilibrio è essenziale per la squadra, specialmente in un periodo dove i cambiamenti sembrano essere l’ordine del giorno.
Passando al tema degli attaccanti, Giulia ha messo in evidenza il reale bisogno di rinforzare il reparto offensivo della Juventus. “Che la Juventus abbia bisogno di rinforzare l’attacco è evidente”, ha sottolineato, menzionando Giacomo Raspadori come potenziale obiettivo. “Raspadori è un giocatore che mi è sempre piaciuto,” ha detto, rievocando come prima che il giovane attaccante decidesse di trasferirsi al Napoli, ci fossero state delle interlocuzioni anche con i bianconeri.
Tuttavia, Borletto è consapevole delle difficoltà che caratterizzano il mercato di gennaio. “Il mercato di gennaio è sempre complicato: ci sono poche opzioni valide e serve trovare qualcuno che sia già pronto a inserirsi nei ritmi del campionato”, ha spiegato. Questo rende l’operato della dirigenza importante, perché acquisti come Raspadori richiedono un’attenta pianificazione e tempistiche precise. L’esperienza è fondamentale, e il giocatore che arriverà deve essere in grado di fare immediatamente la differenza nella formazione.
“Non c’è tempo per adattamenti lunghi”, ha chiosato la giornalista, evidenziando l’urgenza di una soluzione efficace e immediata per le esigenze della squadra. La pianificazione strategica durante il mercato invernale diventa così cruciale per il futuro immediato della Juventus, che mira a mantenere alta la competitività nel campionato e nelle competizioni europee.