Gloria Peritore, considerata la regina della kickboxing italiana, ha intrapreso un percorso di trasformazione personale e professionale che l’ha portata a essere ambasciatrice di un messaggio di speranza e resilienza. Non solo una sportiva di successo, ma anche una donna motivata a lottare contro la violenza di genere. Il suo progetto “The Shadow Project” si propone come un faro di supporto per le donne in difficoltà. Approfondiremo qui la figura di Peritore e il suo impegno sociale, toccando temi di rilevanza culturale e attualità.
Il 25 novembre è una data significativa, poiché segna la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Gloria Peritore esprime quanto sia importante sfruttare questa occasione per promuovere gli strumenti disponibili per sostenere le vittime di violenza. In un’intervista, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere anche gli uomini in questa battaglia, in quanto essi rivestono un ruolo cruciale nel cambiamento della società e nel contrasto alle violenze. “The Shadow Project,” l’iniziativa da lei fondata nel 2020, nasce con l’intento di fornire supporto attraverso attività legate agli sport da combattimento, creando un ambiente di ascolto e aiuto per coloro che hanno vissuto esperienze simili alla sua.
Il progetto offre una rete di sostegno composta da donne, unendo le forze per facilitare il percorso di recupero da relazioni tossiche. Peritore enfatizza che non si tratta di un corso di autodifesa, ma di un “pronto aiuto” progettato per colmare il vuoto che molte donne potrebbero vivere nei momenti di crisi. Con il suo impegno, ha voluto cambiare il modo di affrontare il trauma, sottolineando l’importanza della comunità nel superare situazioni di violenza. La kickboxing, disciplina che l’ha vista protagonista, insegna non solo a combattere fisicamente, ma anche a separare l’agonismo da esperienze di violenza, creando uno spazio di confronto paritario.
L’iniziativa ha raggiunto una risonanza considerevole, estendendosi fino negli Stati Uniti. Peritore racconta di una chiamata ricevuta dal Consolato Generale d’Italia a Filadelfia, dove è stata invitata a condurre eventi di sensibilizzazione e a far provare la sua disciplina a giovani aspiranti atleti. Attraverso questa esperienza, ha dimostrato come i valori intrinseci degli sport da combattimento possano essere strumenti utili per costruire una società più inclusiva e meno violenta. La recente collaborazione con Alteya Onlus ha ulteriormente ampliato le possibilità di assistenza, creando uno sportello gratuito per l’orientamento psicologico e pratico rivolto alle donne in situazioni di vulnerabilità.
L’aspetto innovativo di “The Shadow Project” sta proprio nell’approccio all’aiuto: non solo supporto materiale, ma anche creazione di una rete di empatia e comprensione. Peritore riflette sull’importanza di aiutare le donne a riconoscere il loro valore e a riprendere in mano la loro esistenza dopo esperienze traumatiche. La sua storia personale funge da esempio potente del cambiamento possibile attraverso lo sport. Inizialmente attratta per curiosità, la kickboxing è divenuta un simbolo della sua lotta e della sua resilienza, rappresentando l’inizio di una nuova vita.
Il percorso di Gloria Peritore ha portato a traguardi significativi anche sul ring. Recentemente, ha conquistato il titolo EBU Silver nei pesi gallo, un successo che la mette in corsa per il titolo europeo. Non è stato solo un traguardo sportivo, ma l’occasione per celebrare anche un evento personale straordinario: la proposta di matrimonio da parte di Manuele, suo allenatore e compagno. Questo momento è diventato emblematico, riassumendo la rinascita di Gloria non solo come atleta, ma anche come persona realizzata in una relazione sana e rispettosa.
La sportività le ha insegnato a combattere per ciò che è giusto e a coltivare legami basati sulla fiducia reciproca. La sua vita si intreccia ora tra impegni sportivi e un amore che le dà supporto e motivazione. La kickboxing e la boxe rappresentano non solo una carriera, ma anche un mezzo per esprimere la sua forza interiore. Ogni combattimento diventa un’opportunità per dimostrare che ogni donna può risorgere e trovare la propria strada, trasformando il dolore in potere e azione. Il suo messaggio risuona forte: grazie alla determinazione e alla comunità, è possibile superare le avversità e aiutare altri a farlo.