Grande festa per i 30 anni dell’ASi: celebrazioni all’Auditorium della Conciliazione di Roma

La celebrazione del trentesimo anniversario dell’ASi si è svolta con grande successo all’Auditorium della Conciliazione di Roma. L’Associazione Sportiva Italiana, riconosciuta dal CONI, ha dato vita a un evento di rilevanza nazionale, coinvolgendo personalità del mondo dello sport, celebrità e istituzioni. Questa festa ha messo in luce la storia di un ente che ha avuto un impatto significativo sul panorama sportivo italiano fin dalla sua fondazione nel 1994.

La storia e l’importanza dell’ASi

L’ASi è stata fondata nel 1994 con l’obiettivo di promuovere lo sport a livello locale e nazionale. Nel corso degli anni, questa associazione ha mostrato una crescita esponenziale, raggiungendo oggi oltre 1,4 milioni di tesserati, che includono atleti, dirigenti, tecnici, arbitri e giudici di gara. Questo ente si distingue per la promozione di una vasta gamma di pratiche sportive, con un record di ben 652 discipline attualmente operative. La sua dedizione a integrare sport di base e di vertice è testimoniata da un continuo impegno nel creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle attività sportive in tutta Italia.

L’ASi non solo offre un’importante opportunità agli atleti emergenti, ma contribuisce anche a creare una cultura sportiva inclusiva, che valorizza il lavoro di squadra e il fair play. La presenza di comitati territoriali e settori tecnici-sportivi è fondamentale per garantire un’offerta diversificata di programmi e attività, facendo sì che ognuno possa trovare la propria strada nel mondo dello sport.

Ospiti d’eccezione e interventi significativi

Durante la cerimonia di celebrazione, i giornalisti Jacopo Volpi e Simona Rolandi hanno condotto un talk che ha ripercorso la storia dell’ASi, evidenziando gli importanti traguardi raggiunti. È stato un momento emozionante in cui le istituzioni hanno confermato il loro supporto per il movimento sportivo, sottolineando l’importanza della sinergia tra sport di base e sport di vertice. Le parole del presidente dell’ASi, Claudio Barbaro, hanno rimarcato questo concetto, affermando che “l’incontro tra questi due mondi rappresenta la base di una piramide, dove il vertice è costituito dai campioni.”

L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco, come Giovanni Malagò, presidente del CONI, e ex presidenti di federazioni sportive quali Franco Carraro, Mario Pescante e Gianni Petrucci. Tra gli ospiti si sono distinti anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC, e Gianluigi Buffon, capo delegazione della nazionale italiana, insieme a atleti di fama come Luigi Busà, Manila Esposito e Marco Lodadio, che hanno arricchito la celebrazione con le loro storie di successo.

L’impatto dell’ASi e il futuro dello sport

Grazie alla sua vasta rete di collaboratori, l’ASi si impegna quotidianamente nella promozione di eventi sportivi e nella formazione di nuovi talenti. Con oltre 30.000 operatori tra tecnici, dirigenti e collaboratori, l’ente è ben posizionato per continuare a svolgere un ruolo cruciale nel panorama sportivo italiano. La missione dell’ASi si basa su valori quali l’inclusività, il rispetto delle regole e la promozione di uno stile di vita attivo e sano.

Negli ultimi anni, l’ASi ha intensificato gli sforzi per avvicinare le nuove generazioni allo sport, promuovendo iniziative nelle scuole e nei centri giovanili. Il lavoro costante nei territori, nei 130 comitati territoriali, ha permesso di far crescere la passione per lo sport anche in aree meno conosciute, contribuendo così a una distribuzione più equa delle opportunità di praticare attività sportive.

La celebrazione del trentesimo anniversario dell’ASi non è solo un momento di festa, ma rappresenta anche un’importante riflessione sul futuro dello sport in Italia, dove l’impegno e la dedizione sono fondamentali per ispirare e formare la prossima generazione di atleti.

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Redazione