La prima edizione di Danza in Prima ha riscosso un notevole successo ai Giardini di Molosiglio, coinvolgendo diverse realtà del territorio e attirando un’affluenza significativa di pubblico. Questo evento si è inserito nel contesto della Settimana Europea dello Sport 2024, dando l’opportunità a 14 scuole di danza di mostrare il proprio talento. Un momento di aggregazione collettiva dedicato all’arte della danza che ha dimostrato come questa possa mondanamente unire le persone attraverso la bellezza del movimento.
La danza come mezzo espressivo e di aggregazione
La Prima Municipalità del Comune di Napoli ha fortemente voluto questa manifestazione, che ha visto la partecipazione attiva della comunità locale. Sotto la guida della presidente Giovanna Mazzone, Danza in Prima si è proposta non solo come un evento di intrattenimento, ma come un momento di riflessione sull’importanza della danza come forma di espressione e di socialità . La direzione artistica è stata affidata a Marco Panìco dell’associazione Summarte, affiancato da Stefano Angelini, noto danzatore del Teatro San Carlo di Napoli e responsabile provinciale AICS Settore Danza.
Angelini ha condiviso la sua visione, esprimendo grande soddisfazione per l’affluenza e per l’atmosfera di condivisione che si è creata durante la giornata. La manifestazione ha avuto come obiettivo primario quello di promuovere la danza come un importante strumento educativo e sociale, capace di abbracciare giovani talenti e offrire loro opportunità di visibilità . La lotta contro l’isolamento sociale e la valorizzazione dell’espressione artistica sono state al centro dei dibattiti e delle performance.
La danza, in questo contesto, si è configurata non solo come una semplice disciplina artistica, ma come un potente mezzo di comunicazione, capace di esprimere emozioni, culture e storie. Gli organizzatori puntano a rendere Danza in Prima un evento annuale, sperando di costruire un percorso di crescita e valorizzazione della danza nella comunità napoletana.
Le scuole di danza partecipanti
Danza in Prima ha visto la partecipazione di diverse scuole di danza, ognuna portando con sé il proprio stile e la propria visione artistica. Tra i gruppi che si sono distinti, spicca la Mart Dance, che ha presentato la coreografia “Hybrid Mind” di Marco Auggiero, un’opera che affronta il delicato tema dell’accettazione della biodiversità . Altra performance notevole è stata quella del Centro Coreografico Körper, che ha portato in scena “Liturgia“, un estratto dal celebre spettacolo “Aesthetica“, offrendo una riflessione critica sulle ossessioni create dai nuovi media e dai social network.
Le scuole di danza presenti all’evento hanno dimostrato non solo abilità tecniche, ma anche una profonda connessione con i temi sociali contemporanei, rendendo le loro performance coinvolgenti e significative. Ogni partecipante ha avuto l’opportunità di esprimere la propria individualità e il proprio talento in un contesto che celebrava la varietà e la complessità dell’arte della danza. La manifestazione ha avuto così anche una valenza educativa, offrendo spunti di riflessione su questioni attuali e sociali attraverso il linguaggio del movimento.
Questa edizione di Danza in Prima non solo ha segnato un nuovo inizio per la danza a Napoli, ma ha anche posto le basi per futuri eventi dedicati all’arte tersicorea, stimolando l’interesse del pubblico e creando un clima di partecipazione attiva.