L’edizione 2024 del Premio San Gennaro ha catturato l’attenzione di un pubblico entusiasta, mettendo in scena un connubio di cultura, musica e solidarietà nel cuore di Napoli. Con un afflusso di spettatori da tutto il territorio, l’evento ha visto la partecipazione di importanti esponenti locali, alti funzionari e artisti di fama. Un’occasione non solo di intrattenimento, ma anche di riflessione culturale, evidenziando l’importanza della tradizione napoletana, il tutto condito da momenti di divertimento e glamour.
Un’atmosfera di festa ha caratterizzato la serata all’insegna del glamour, sostenuta dal patrocinio della Regione Campania – Scabec e dall’assessorato al Turismo del Comune di Napoli. Presenti all’evento il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore Teresa Armato e Ferdinando Tozzi, delegato per l’Industria della musica e dell’audiovisivo. La location, il Sagrato del Duomo, ha fatto da cornice a momenti intensi di musica e performance artistiche, come il mash-up tra “’O surdato nnammurato” e “Roxane” dei Police, eseguito dal coro That’s Napoli Live Show.
Gianni Simioli, il conduttore e showman, ha guidato la serata con il suo inconfondibile stile istrionico, regalando risate e momenti di riflessione. Durante l’evento, Simioli ha reso omaggio a Chiara Jaconis, sottolineando la necessità di ricordare le sue gesta e il suo contributo alla città. La serata ha visto un susseguirsi di riconoscimenti a personalità di spicco, con momenti di grande emozione che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore dei presenti.
Il Premio San Gennaro World 2024 ha visto la consegna di riconoscimenti a diverse figure di spicco. Tra i premiati, monsignore Adolfo Russo, direttore diocesano presso l’ufficio per la Pastorale della Cultura, e il maestro Carlo Morelli, sono stati simboli di una devozione che si estende oltre le mura della chiesa. Peppe Barra ha recitato una favola che ha incantato il pubblico, ricevendo la medaglia Città di Napoli dal sindaco Manfredi in un gesto di gratitudine.
Valeria Corvino, l’artista delle scenografie, ha ricevuto un riconoscimento per il suo lavoro espositivo internazionale, confermando la sua reputazione nel campo artistico. La figlia di Corvino, Veronica D’Albora, ha avuto l’onore di ricevere il premio, simboleggiando una continuità artistica che si tramanda di generazione in generazione. Questo conferma l’importanza delle radici culturali e delle tradizioni nella vita di Napoli, che continua a celebrare i suoi artisti e le loro opere.
La sezione musicale del Premio San Gennaro World 2024 ha visto esibirsi nomi illustri del panorama musicale nazionale. Adriano Pennino, compositore e arrangiatore, ha intrattenuto il pubblico insieme a Sal Da Vinci, il quale ha eseguito il brano “Rossetto e caffè”, coronato da un riconoscimento che testimonia la grande riconoscibilità del suo lavoro. I virtuosi strumenti hanno creato un’atmosfera magica sul Sagrato, conferendo alla manifestazione un carattere unico.
Tra i partecipanti, Massimo D’Ambra e Francesco D’Alessio hanno contribuito a rendere omaggio al patrimonio musicale napoletano, mentre Ste ha ricordato Pino Daniele con forti emozioni attraverso i suoi pezzi più celebri. La performance di Walter Ricci e l’epico finale di Arisa, che ha cantato brani iconici del suo repertorio, hanno confermato come il Premio San Gennaro rappresenti un’importante piattaforma di lancio per artisti e musicisti.
Un momento colmo di emozione è stato quello dedicato a Gaetano “Totò” Savio, a cui è stato conferito il Premio San Gennaro World alla carriera e alla memoria. La moglie Jacqueline Schweitzer, accompagnata al pianoforte da Matteo Trapanese, ha reso omaggio al compianto artista con interpretazioni di brani che l’hanno reso celebre. La presenza del batterista Gianni Averardi ha intensificato l’atmosfera celebrativa, sottolineando le tracce lasciate da Totò nel panorama musicale italiano.
La commemorazione ha evoluto ulteriormente i legami affettivi che esistono tra gli artisti e il pubblico, dimostrando quanto profondamente la musica possa toccare il cuore e l’anima delle persone. Questi ricordi non fanno che arricchire ancor di più il contesto culturale napoletano, fondendo tradizione e modernità attraverso le note del passato e del presente.
Il Premio San Gennaro World 2024 ha evidenziato non solo l’importanza della musica e dell’arte nella cultura partenopea, ma anche l’impegno costante a preservare la memoria di grandi personalità. Lorenzo Marone, narratore e scrittore, ha ricevuto un premio per il suo contributo alla letteratura, incarnando un legame profondo tra la scrittura e la vita sociale. La sua opera “La tentazione di essere felici” è stata letta con passione, celebrando il potere della narrazione e la bellezza di raccontare storie.
Durante la cerimonia, Simioli ha voluto dare spazio a diverse voci della città, creando un momento di coesione e solidarietà tra i vari settori. La lettura delle motivazioni da parte di giornalisti e artisti ha sottolineato il forte legame che unisce Napoli alle sue radici culturali. In questo contesto, il Premio Rosario Padolino ha rappresentato un tributo ulteriore alla memoria di un commerciante amato, rafforzando il senso di comunità che caratterizza Napoli.
Un evento che ha lasciato il segno, il Premio San Gennaro World 2024 ha legato tradizione e avanguardia, con artisti e figure pubbliche unite in un’unica celebrazione. Con l’appoggio di imprenditori locali appassionati, anche questa edizione ha testimoniato l’amore per la cultura e la tradizione, creando un’atmosfera di festa che ha reso omaggio a Napoli e alle sue storie.