Grande successo per il progetto TAG: arte urbana e podcast poetici protagonista a Ponticelli

Il quartiere Ponticelli di Napoli si appresta a vivere un evento straordinario che abbina creatività e tecnologia: il progetto TAG, che ha coinvolto oltre 50 giovani artisti locali, culminerà in un evento finale al Centro Ciro Colonna. A partire dalle ore 18 di mercoledì 18 dicembre, saranno esposte opere multimediali innovative, rappresentative di un percorso educativo artistico volto a dare voce e spazio ai talenti del territorio. I visitatori potranno scoprire collage interattivi che collegano il mondo dell’arte visiva a quello sonoro attraverso Qr Code, aprendo la porta a una serie di podcast poetici che comprendono canzoni, monologhi e dialoghi teatrali, tutti ispirati alle parole chiave «AMA», «SOGNA», «TRASFORMA» e «LIBERATI».

Un progetto d’arte innovativo

Il progetto TAG, acronimo di Territorio Arte Giovani, è il frutto di un’importante collaborazione tra diverse associazioni, tra cui il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, Teatro Ricerca Educazione , Aps Est e Aps Song Art. Queste ultime sono spin-off dell’associazione Maestri di Strada, un ente con oltre vent’anni di esperienza nel campo dell’educazione e dell’inclusione sociale nella periferia di Napoli.

Il progetto si è sviluppato in laboratori arteducativi dedicati a giovani provenienti da contesti svantaggiati, come quelli degli istituti comprensivi Porchiano Bordiga e Aldo Moro. L’obiettivo di TAG è stato quello di stimolare la creatività dei ragazzi, incoraggiandoli a esprimere le proprie emozioni e la loro visione del mondo con strumenti artistici. L’intero percorso ha visto l’impegno di un team di educatori e artisti, tra cui Giuseppe Di Somma, Maria Dell’Aversano, Nicola Laieta, Cira Maddaloni, Ilaria Spagnuolo e Irvin Vairetti, che hanno guidato e supportato i circa 50 partecipanti nel processo creativo.

Un impegno per l’inclusione sociale

Uno dei tratti distintivi del progetto TAG è stata la sua vocazione all’inclusione sociale. L’arte, come mezzo espressivo, ha offerto ai giovani la possibilità di mettersi in gioco, di instaurare nuove relazioni e di diventare protagonisti del proprio percorso di vita. Nicola Laieta e Giuseppe Di Somma, ideatori del progetto, sottolineano come la bellezza creata dai ragazzi possa fungere da stimolo per altri giovani, incoraggiandoli a scoprire e valorizzare le proprie potenzialità artistiche.

Attraverso opere di street art e con l’ausilio delle nuove tecnologie, il progetto ha trasformato le strade di Ponticelli in una sorta di museo a cielo aperto, in cui l’arte diventa veicolo di comunicazione per raccontare storie, esperienze e opportunità educative presenti nel territorio. Ogni collage, dotato di Qr Code, consente l’accesso a audiostorie, podcast e brani musicali ispirati alle peculiarità locali, contribuendo così a creare un filo diretto tra i giovani e le risorse culturali e formative del quartiere.

Un progetto in continua evoluzione

Molto più di un semplice evento, il TAG rappresenta un impegno a lungo termine verso il futuro dei giovani di Ponticelli. Attraverso l’arte e l’educazione, il progetto si propone di costruire ponti tra le diverse componenti della comunità locale, favorendo la creazione di una rete di supporto e collaborazione. I giovani artisti saranno in grado di condividere le loro creazioni non solo durante l’evento finale, ma anche attraverso piattaforme social e canali streaming, come Spotify e Instagram, dove sono già disponibili alcuni dei contenuti dei podcast.

Con un tale approccio, il progetto TAG non solo celebra il talento giovanile, ma si configura anche come un esempio di come l’arte possa avere un impatto significativo e duraturo nelle comunità, contribuendo a combattere l’esclusione sociale e promuovendo un nuovo modello di partecipazione e attivismo giovanile.

Published by
Valerio Bottini