Un’ulteriore interruzione del servizio ferroviario lungo la linea Napoli-Sarno ha causato notevoli disagi ai pendolari oggi, a causa di un treno in avaria. Questo evento evidenzia le criticità del trasporto pubblico della Circumvesuviana, che continua a suscitare preoccupazioni tra gli utenti. Le immagini dei viaggiatori costretti a percorrere a piedi i binari sono diventate virali, alimentando le lamentele e le proteste nei confronti della gestione del servizio da parte dell’Ente Autonomo Volturno .
Il malfunzionamento del treno e le conseguenze per gli utenti
Poco dopo le 12:22, un treno in partenza da Napoli per Sarno si è fermato a Barra a causa di problemi tecnici. La fermata ha portato all’interruzione momentanea della circolazione ferroviaria tra Napoli Porta Nolana e Sant’Anastasia, come comunicato ufficialmente dall’ente gestore Eav. La causa del malfunzionamento è stata attribuita alla rottura del pantografo, un componente fondamentale per il funzionamento dei treni elettrici, causando momenti di panico tra i passeggeri che si trovavano a bordo.
L’interruzione del servizio ha costretto i pendolari a scendere dai treni e percorrere a piedi i binari per raggiungere la stazione più vicina, generando non solo disagi pratici ma anche una forte tensione emotiva. I comitati pendolari vesuviani hanno immediatamente espresso il loro disappunto attraverso i social media, denunciando il ripetersi di situazioni simili e attestando una frustrazione crescente per la precarietà del servizio ferroviario.
Le proteste dei pendolari vesuviani e le richieste di intervento
La risposta dei pendolari non si è fatta attendere. I comitati di utenti hanno presentato richieste ufficiali affinché la Regione intervenga per risolvere le problematiche legate alle interruzioni del servizio. Gli utenti hanno lamentato che, nonostante siano stati organizzati eventi su temi di sicurezza e manutenzione, la situazione reale del servizio ferroviario non mostra segnali di miglioramento.
“Anche oggi la Circumvesuviana lascia sui binari i viaggiatori”, hanno dichiarato i rappresentanti dei comitati, evidenziando un ciclo di disagi che sembra aggravarsi nel tempo. La loro indignazione è rivolta non solo al malfunzionamento attuale, ma anche alla mancanza di misure efficaci da parte degli enti preposti. Hanno lanciato un appello a tutti i pendolari a unirsi in una manifestazione pacifica per difendere il diritto alla mobilità e per chiedere un miglioramento reale dei servizi offerti.
In attesa di un intervento decisivo da parte della Regione, i pendolari sostengono che sia ora di affrontare la verità della situazione, con l’obiettivo di garantire un servizio di trasporto pubblico entro standard di sicurezza accettabili.
Le misure adottate da Eav e la prospettiva di ripristino della circolazione
Di fronte all’emergenza, Eav ha annunciato l’attivazione di un servizio di autobus sostitutivo per consentire agli utenti di completare i propri spostamenti. Sebbene l’ente abbia dichiarato che le operazioni ferroviarie torneranno alla normalità a breve, il malfunzionamento ha messo in evidenza una questione strutturale del servizio Circumvesuviana, che necessita di un’attenta revisione e manutenzione.
La comunicazione da parte di Eav ha sottolineato l’impegno per ripristinare la normalità , ma i pendolari rimangono scettici, lamentando la ripetitività di tali problemi. Con la stagione invernale alle porte, e una maggiore affluenza di viaggiatori attesa, le autorità locali sono chiamate a reagire rapidamente per garantire standard di servizio adeguati e prolungati nel tempo.
Restano quindi fissate le aspettative su come Eav e le istituzioni regionali affronteranno in futuro le sfide legate alla mobilità pubblica e quali misure preventive saranno adottate per evitare il ripetersi di situazioni problematiche.