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I militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Napoli hanno recentemente condotto un intervento di polizia demaniale a Nisida, isola situata nel Golfo di Napoli, per verificare la legalità delle concessioni demaniali e l’occupazione degli specchi d’acqua riservati agli ormeggi stagionali. L’operazione ha portato alla scoperta di occupazioni illecite, con gravi ripercussioni sia sul piano legale che economico per i trasgressori.
attività di controllo e investigazione
metodologie di intervento
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha previsto l’impiego di mezzi navali specializzati e il supporto del nucleo sommozzatori. Questi ultimi si sono occupati di censire e identificare i corpi morti e le installazioni utilizzate per gli ormeggi abusivi. L’accuratezza delle metodologie adottate ha consentito di mappare in dettaglio l’area e di accertare le violazioni in atto.
risultato delle indagini
Nel corso di queste attività di controllo, i militari hanno constatato che tre titolari di concessioni demaniali marittime avevano esteso in modo irregolare gli specchi acquatici a loro concessi. L’occupazione abusiva ha potuto coinvolgere circa 21.000 mq di mare, con una suddivisione specifica delle aree occupate: 3.954 mq, 7.436 mq e 9.644 mq. Queste estensioni illegali hanno permesso ormeggi ulteriori a circa 500 natanti di piccole dimensioni, generando un potenziale reddito stimato in 1,2 milioni di euro per la stagione corrente.
conseguenze legali delle violazioni
sequestro dell’area
Al termine delle operazioni di polizia giudiziaria, è stata disposta la confisca dell’area di mare occupata abusivamente. Questo sequestro ha avuto luogo in seguito all’accertamento delle violazioni delle leggi vigenti in materia di navigazione e occupazione demaniale. Tale intervento dimostra l’impegno delle autorità nel tutelare le risorse marine e nel mantenere l’integrità degli spazi demaniali.
denunce e inviti a ripristino
I proprietari delle concessioni, ora deferiti all’autorità giudiziaria, si trovano ad affrontare serie accuse per “invasione dei terreni o edifici” e “abusiva occupazione dello spazio demaniale”. Le violazioni rilevate interessano specificamente gli articoli 54 e 1161 del Codice della Navigazione, oltre agli articoli 633 e 639bis del Codice Penale. Agli interessati è stato anche imposto il ripristino dello stato dei fondali e la rimozione dei natanti abusivamente ormeggiati, ricevendo quindi un’ulteriore responsabilità diretta.
importanza della tutela demaniale
la funzione della Guardia di Finanza
Questo episodio mette in evidenza il fondamentale ruolo della Guardia di Finanza nella protezione delle normative relative alle concessioni demaniali. La loro vigilanza e le operazioni di verifica sono essenziali per garantire un uso corretto delle risorse marittime. La protezione degli spazi demaniali è cruciale non solo per la salvaguardia degli ecosistemi marini, ma anche per la promozione di un’economia marittima sostenibile.
l’impatto sulla comunità locale
Le azioni intraprese influiscono direttamente sulla comunità di Nisida e, più in generale, sull’area costiera napoletana. L’abusivismo, oltre a compromettere l’ambiente, danneggia anche i legittimi operatori del settore. Ecco perché è vitale per le istituzioni locali e nazionali mantenere un alto livello di monitoraggio e controllo per prevenire violazioni e abusi.
La recente operazione di polizia ha quindi rappresentato non solo un importante intervento per il ripristino della legalità, ma anche un invito alla responsabilità per gli operatori del settore.