Gucci ha svelato importanti novità riguardanti il suo futuro nel mondo della moda, programmandosi come protagonista imprescindibile per le sfilate del 2025. Sotto la direzione di Sabato De Sarno, il brand toscano presenterà una serie di collezioni che promettono di ridisegnare il concetto di moda unisex. La maison ha rivelato che le collezioni Autunno-Inverno 2025/2026 e Primavera-Estate 2026 saranno svelate in sfilate unificate, programmate per febbraio e settembre, inserendosi nel prestigioso calendario della Milano Fashion Week. Non solo: un ulteriore appuntamento, la Cruise 2026, avrà luogo a Firenze il 15 maggio, completando un trittico di eventi che segneranno un’epoca di innovazione stilistica.
Sabato De Sarno, Direttore Creativo di Gucci, ha assunto un ruolo centrale nella trasformazione del brand, da quando ha debuttato con la sfilata Gucci Ancora. La sua visionarietà si esprime chiaramente nella direzione intrapresa, caratterizzata da una fusione continua tra le diverse sfere del guardaroba maschile e femminile. Non si tratta solo di un aspetto estetico, ma di una vera e propria filosofia che persegue l’armonia tra stili e generi, in un’epoca in cui le definizioni di masculinità e femminilità si stanno progressivamente evolvendo.
De Sarno ha dichiarato l’intento di curare una narrativa che non solo rispetti le singolarità di ciascuna collezione, ma che nel contempo contribuisca a un racconto comune, ricco di sfumature e di esperienze. La progettazione di ogni sfilata avviene quindi in un’ottica di dialogo e interazione: l’unicità di ogni linea si interseca con quella delle altre, creando una narrazione coesa che celebra la diversità.
Il concetto di sfilata co-ed che Gucci sta perseguendo nel 2025 si presenta come una risposta alle crescenti richieste di trasformazione dell’industria della moda. Le sfilate unificate non rappresentano solo un modo per ottimizzare risorse e spazi, ma segnano anche un’evoluzione culturale che mira a ridefinire il rapporto tra moda e identità di genere. La scelta di Milano, uno dei fulcri della moda internazionale, per l’esordio di questa nuova strategia, sottolinea l’importanza dell’evento nella risonanza globale del marchio.
Nella nota ufficiale, Gucci ha voluto approfondire come ogni collezione possa esprimere una “narrativa coerente, elegante e pensata nei minimi dettagli”. Questo approccio porta con sé la volontà di dar vita a un’esperienza di moda che trascende il semplice atto di vestire, catapultando il pubblico in una dimensione di racconti visivi e sensoriali.
La Cruise 2026, attesa a Firenze, rappresenta un ulteriore passo nella ricerca di un equilibrio tra tradizione artigianale e innovazione contemporanea. Firenze, culla del Rinascimento e della moda italiana, offre un contesto suggestivo per la presentazione di una collezione che promette di unire elementi classici con l’essenzialità del design moderno. Questa sfilata non sarà solo un momento culminante della stagione, ma un’opportunità per esplorare l’eredità culturale di Gucci.
La scelta di sfruttare location storiche, cariche di significato, riflette anche la volontà di De Sarno di tessere insieme il passato e il presente, creando un dialogo continuo tra le influenze della storia e le necessità estetiche contemporanee. Con la Cruise 2026, Gucci intende portare alla luce una visione che abbraccia i contrasti, evolvendo da una tradizione ricca e complessa a un futuro vibrante e inaspettato.