La decima edizione di Gustus, il Salone professionale dell’Agroalimentare, Enogastronomia e Tecnologia, ha chiuso con risultati entusiasmanti alla Mostra d’Oltremare di Napoli, registrando un incremento del 10% rispetto all’anno precedente con ben 198 espositori. Questo evento ha rappresentato un’importante opportunità per professionisti e aziende di vari segmenti del settore agroalimentare, permettendo loro di creare contatti e promuovere le proprie eccellenze.
Numeri in crescita e partecipazione affollata
Gustus 2024 ha visto la partecipazione di circa 13.300 visitatori professionali, rispetto ai 12.500 del 2023, dimostrando un crescente interesse verso le tematiche alimentari e tecnologiche. La manifestazione si è sviluppata su 8.000 metri quadrati di spazio espositivo suddivisi in tre padiglioni, dove erano presenti non solo gli espositori ma anche un ricco programma di eventi. Gli addetti ai lavori hanno potuto assistere a 90 show cooking permanenti e a 65 corsi di formazione intensiva, spaziano dall’arte culinaria al miglioramento delle tecniche professionali.
I concorsi hanno avuto un ruolo centrale nel coinvolgere i partecipanti, con tre concorsi principali, sei premiazioni e tre challenge, tutti finalizzati a mettere in risalto le competenze e le innovazioni del settore. Un notevole richiamo ha avuto anche la sessione di ‘Meet&match’, durante la quale si sono presentati 30 buyer provenienti da diversi paesi, tra cui Austria, Svizzera e Stati Uniti, alimentando così le opportunità di internazionalizzazione per le aziende italiane.
Innovazione e tradizione: la finale del miglior panettone al mondo
L’evento ha reso omaggio alla tradizione dolciaria italiana con la finale del miglior panettone del mondo 2024. Sotto la direzione di Matteo Cutolo, presidente della Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, sono state premiate ricette suddivise in categorie come classico, innovativo e decorato. Il maestro pasticcere Pietro Sparago ha trionfato con un panettone classico di eccellente fattura, realizzando un equilibrio perfetto tra lievitazione e ingredienti.
Inoltre, l’innovazione ha avuto un forte risalto grazie alla creazione di un panettone originale da parte di Domenico Manfredi, vincitore nella categoria ‘innovativo’. La sua opera ha unito la fantasia alla tecnica, producendo un dessert inaspettato che è stato dedicato all’opera ‘Tu si na cosa grande’ dell’artista Gaetano Pesce, sottolineando l’unione tra cucina e arte.
Temi attuali: sostenibilità e carenza di personale
Oltre ai successi culinari, durante Gustus si è discusso anche di temi cruciali per il settore, come la sostenibilità e la carenza di personale nel campo della ristorazione. Rocco Pozzulo, presidente della Federazione Italiana Cuochi, ha messo in evidenza la difficoltà di reperire giovani professionisti. La discussione si è focalizzata sulla necessità di modificare le dinamiche di lavoro per attrarre nuove generazioni, proponendo l’idea di una doppia brigata che permetta ai cuochi di lavorare e al contempo di godere di adeguato riposo.
Queste problematiche sono state condivise da diversi presidenti di federazioni del settore, come Luigi Vitiello e Piero Pepe, che hanno espresso preoccupazioni riguardo al futuro della professione e alla necessità di un format di confronto tra le diverse figure del settore.
La visione per il futuro di Gustus
Angioletto De Negri, organizzatore di Gustus, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, con la speranza di un ulteriore crescita per le prossime edizioni. Ha sottolineato l’importanza del supporto ricevuto da istituzioni come l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Napoli e della Regione Campania, che hanno patrocinato l’evento, così come la novità della partecipazione della Regione Calabria. Tutto ciò rappresenta un segno positivo della forza del settore agroalimentare e della sua capacità di attrarre attenzione sia a livello locale che internazionale.