Henk Rogers celebra i 40 anni di Tetris al Matera Film Festival con una masterclass e un biopic

Henk Rogers, co-fondatore della Tetris Company, è uno dei protagonisti della quinta edizione del Matera Film Festival, in programma dal 3 al 10 novembre. Con un look distintivo caratterizzato da una lunga barba bianca e abbigliamento vivace, Rogers si presenta non solo come un influente sviluppatore di videogiochi, ma anche come un sostenitore della sostenibilità ambientale. L’evento offre l’opportunità di esplorare la storia di Tetris attraverso un film biografico che illustra il viaggio di Rogers durante uno dei periodi più turbolenti della storia moderna.

La nascita di Tetris e il suo impatto culturale

Creato nel 1984 dal programmatore russo Aleksej Pažitnov, Tetris ha rivoluzionato il mondo dei videogiochi e ha avuto un impatto culturale senza precedenti. Rogers ha scoperto il gioco a Las Vegas nel 1988, dando il via a una serie di eventi che lo avrebbero portato a viaggiare per il mondo tra ricerche di diritti di pubblicazione e trattative con importanti aziende del settore gaming.

Il gioco, con la sua struttura semplice basata sul posizionamento di pentamini colorati, è diventato un simbolo dell’industria videoludica. Rogers ha saputo riconoscere il potenziale commerciale di Tetris, convincendo Minoru Arakawa, presidente della Nintendo, a includere il gioco nel lancio del Game Boy. Questa mossa rivelò il genio di Rogers e contribuì a fare di Tetris uno dei titoli più longevivi nella storia dei videogiochi, che ha saputo adattarsi ai cambiamenti generazionali mantenendo il suo fascino.

Rogers stesso, durante eventi pubblici, ha parlato della longevità di Tetris notando come il suo design non sia legato a personaggi specifici, a differenza di altre celebri franchise di videogiochi. L’elemento chiave di Tetris è la sua geometria semplice e chiara, in grado di rimanere rilevante attraverso le epoche. Ogni nuova versione del gioco integra tecnologie moderne, come il 3D, mantenendo viva l’interesse dei giocatori.

Il legame tra Tetris e la cultura popolare

Con il passare degli anni, Tetris si è evoluto diventando più di un semplice gioco: è diventato un fenomeno culturale, un’icona che ha trovato spazio in vari aspetti della vita quotidiana. La sua presenza si è diffusa non solo attraverso le console di gioco, ma anche nei cinema e nella musica, diventando un riferimento per diverse generazioni.

La masterclass di Rogers al Matera Film Festival non solo celebra il compleanno del gioco, ma approfondisce anche il suo significato all’interno della cultura popolare. Questo tipo di eventi offre ai fan e agli appassionati di gaming l’occasione di comprendere meglio la creazione e l’evoluzione del gioco, oltre a riflettere sull’impatto che ha avuto sull’industria dei videogiochi.

Il film biografico “Tetris” di Jon S. Baird, proiettato durante il festival, racconta la storia di Rogers e il contesto storico in cui è avvenuta la sua scoperta del gioco. Un’epoca caratterizzata dalla Guerra Fredda, in cui le negoziazioni per i diritti di Tetris tra Occidente e Unione Sovietica rappresentavano non solo una questione economica ma anche una battaglia culturale.

L’impegno ambientale di Henk Rogers

Oltre alla sua carriera nel gaming, Henk Rogers ha dedicato gran parte della sua vita alla sostenibilità ambientale. Trasferitosi tra le Hawaii e gli Stati Uniti, nel 2007 ha fondato la Blue Planet Foundation, un’organizzazione no-profit che promuove l’uso di energie rinnovabili.

Rogers è un sostenitore dell’energia alternativa ed è attivamente coinvolto nella lotta contro il cambiamento climatico. In un recente intervento ha sollecitato un cambiamento di mentalità collettivo, identificando l’uso prolungato di combustibili fossili come una delle cause principali del cambiamento climatico. La sua visione implica l’adozione di soluzioni energetiche rinnovabili, come il solare, l’eolico e la geotermica, enfatizzando l’importanza di un impegno individuale e collettivo.

L’industria videoludica può essere un esempio di come la tecnologia possa evolvere, e Rogers crede che la sostenibilità debba essere un valore fondamentale anche nel campo del gaming. Come parte della sua routine quotidiana alle Hawaii, utilizza una macchina elettrica e sfrutta l’energia solare, mentre a New York si sposta in bicicletta o a piedi.

Rogers ha espresso preoccupazioni sulle pratiche alimentari legate all’industria della carne, suggerendo una riduzione del consumo di manzo per limitare le emissioni di metano e la deforestazione. La sua posizione e il suo coinvolgimento in cause ambientali dimostrano l’importanza di collaborare collettivamente per affrontare le sfide climatiche attuali.

A pochi passi dal mondo dei videogiochi e ben consapevole delle sue responsabilità sociali, Henk Rogers continua a lasciare un segno indelebile sia nel mondo dell’intrattenimento che in quello della sostenibilità.

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Filippo Grimaldi