La professione del barbiere sta attraversando una nuova era di riconoscimento, a partire dai riconoscimenti ricevuti a livello internazionale. Un volto emblematico di questa evoluzione è Pietro Colantuono, il primo barbiere italiano a ricevere un premio alla carriera. Con i suoi 80 anni, Pietro rappresenta un simbolo vivente della maestria artigianale, avendo dedicato ben 70 anni della sua vita all’arte di tagliare e pettinare capelli. Ogni anno, la competenza e la passione di Pietro e dei suoi allievi si traducono in successi ai campionati mondiali, confermando il valore della tradizione barberistica napoletana.
Pietro Colantuono ha iniziato il suo percorso professionale nel campo della barberia a soli 10 anni, un’età in cui la maggior parte dei suoi coetanei giocava. È stato suo padre a introdurlo nel mestiere, facendolo lavorare come garzone in un salone del quartiere. A partire da quelle umili origini, Pietro ha saputo affinare le sue abilità, frequentando i migliori saloni di Napoli e guadagnandosi un posto di rilievo nel panorama della barberia. Con il passare dei decenni, ha trasformato la sua passione in un vero e proprio marchio di qualità, diventando un punto di riferimento per molti giovani aspiranti barbieri.
La sua carriera è stata costellata di insegnamenti e successi. Dagli inizi come garzone fino alla guida di una propria accademia, Pietro ha contribuito a formare generazioni di barbieri. La sua dedizione al mestiere è tuttora evidente anche dopo il pensionamento. Infatti, nonostante l’età, continua a offrire il suo contributo nel campo, ispirando e formando nuovi talenti. La sua filosofia è semplice: “Finché la salute e la mente mi assistono, vorrò sempre dare il mio contributo.” Questa passione ha portato molti giovani a intraprendere questo percorso, a volte come scelta di vita alternativa a quella della strada.
Pietro Colantuono non è solo un maestro, ma anche una figura di riferimento per i ragazzi delle periferie di Napoli, in particolare per quelli di Secondigliano. In collaborazione con Luigi Fontanella, ha fondato nel 2021 l’Associazione Neapolitan Hair Group, un’iniziativa volta a offrire a giovani talenti l’opportunità di formarsi nel settore della barberia. Ogni lunedì, i giovani barbieri si riuniscono per affinare le loro abilità, apprendendo le tecniche necessarie per eccellere in un mestiere che è tanto artistico quanto pratico.
La scuola di barberia non si limita a formare abilità tecniche, ma ha anche un impatto sociale notevole. Molti dei ragazzi che partecipano ai corsi sono motivati dal desiderio di allontanarsi dai pericoli delle strade e di costruire un futuro migliore per loro stessi. “Il nostro lavoro richiede disciplina e un tocco personale nel soddisfare il cliente”, spiega Pietro, sottolineando l’importanza di un approccio equilibrato tra tecnica e creatività.
Questa iniziativa non è solo un’opportunità formativa, ma una vera e propria chance di riscatto per ragazzi provenienti da contesti difficili. Luigi Fontanella, co-fondatore dell’associazione, afferma che molti di loro stanno già emergendo a livello internazionale. È un percorso che richiede impegno e sacrificio, ma i risultati sono comprovati.
Nel corso degli anni, Pietro e Luigi hanno visto con orgoglio i loro allievi raggiungere importanti traguardi. I premi e i riconoscimenti ottenuti dai giovani napoletani ai campionati mondiali di barberia a Parigi sono la prova tangibile del loro impegno e della qualità della formazione ricevuta. Quest’anno, undici ragazzi della scuola di barberia di Pietro e Luigi sono stati premiati, tra cui Michele Iavarone, Cesare Cola e Isacco Capitale, solo per citarne alcuni. Questi risultati dimostrano non solo l’abilità dei singoli, ma anche la forza di un’intera comunità.
L’emozione di vedere molti giovani vincere prestigiosi premi è immensa. Infatti, il gruppo di undici talenti, provenienti per la maggior parte dalle periferie napoletane, rappresenta un autentico riscatto sociale. La loro storia è quella di una squadra che, come i calciatori, porta avanti il nome di Napoli nel mondo, dimostrando che anche nelle situazioni più difficili si può costruire un futuro migliore e ottenere successi inaspettati. La barberia non è solo un’arte, ma un mezzo per realizzarsi e dimostrare le proprie capacità, insistendo sulla necessità di un investimento continuo nella formazione e nel talento giovanile.