In un contesto di crescente attenzione verso la tutela del territorio, i carabinieri di Ischia hanno effettuato nuovi sequestri per abusivismo edilizio nei comuni di Forio e Barano. Le operazioni sono parte di un impegno costante da parte delle forze dell’ordine per arginare la diffusione di costruzioni non autorizzate sull’isola. L’articolo analizza in dettaglio le recenti denunce e le problematiche legate all’abusivismo edilizio, un fenomeno che continua a minacciare l’ambiente e la sicurezza della comunità.
Nel comune di Forio, l’attività di controllo ha portato alla denuncia di quattro persone coinvolte in progetti di costruzione irregolari. I carabinieri, insieme agli uffici tecnici comunali, hanno accertato la costruzione di un fabbricato di 65 metri quadrati, destinato ad abitazione, e un’ulteriore pertinenza di 10 metri quadrati, entrambe realizzate senza i necessari titoli abilitativi. Questa operazione ha evidenziato un ampliamento non autorizzato di strutture già esistenti, violando palesemente le normative edilizie.
Le indagini hanno rivelato che il nuovo fabbricato era stato costruito a fianco di un’unica unità autorizzata, originariamente di soli 30 metri quadrati. La situazione è ulteriormente complicata dalla scoperta che un’altra unità abitativa era stata ampliata di ulteriori 20 metri quadrati, coprendo in totale più del doppio dell’autorizzato. Le costruzioni abusive erano dotate di tettoie in lamiera e zinco coibentato, che non solo indicano la volontà di ingrandire gli spazi, ma sembrano anche dimostrare la mancanza di rispetto delle leggi che tutelano l’integrità paesaggistica dell’isola.
Questa operazione di polizia evidenzia come la lotta contro l’abusivismo edilizio non si limiti a una mera repressione, ma coinvolga l’intera comunità, spingendo anche i cittadini a un maggiore rispetto delle norme urbanistiche.
Dopo i sequestri effettuati a Forio, l’attenzione dei carabinieri si è spostata anche nel comune di Barano, dove un’altra operazione ha portato alla denuncia di due persone coinvolte in attività edilizie irregolari. Le forze dell’ordine hanno accertato che il committente dei lavori e il direttore della costruzione avevano effettuato interventi edilizi non conformi ai permessi concessi.
A Via Maronti, è stato scoperto un varco carrabile realizzato in maniera non autorizzata, così come muri di contenimento che superavano in altezza e larghezza i limiti previsti dai titoli abilitativi. Inoltre, il progetto includeva scale in muratura e un vialetto in calcestruzzo di 10 metri quadrati, anch’esso privo delle necessarie approvazioni.
È importante notare che questi lavori sono stati effettuati in aree considerate a rischio sismico e ambientale, ulteriormente aggravando la situazione. I dissuasori metallici, già installati dal comune per proteggere tali aree, sono stati rimossi, evidenziando la gravità delle infrazioni commesse.
I sequestri eseguiti a Barano e Forio non sono soltanto atti di repressione, ma rappresentano un forte messaggio a favore della legalità e della salvaguardia del patrimonio naturalistico e architettonico dell’isola. Il lavoro dei carabinieri proseguirà, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il benessere di tutti i residenti.