Un gruppo di docenti precari ha lanciato un appello urgente al Ministero dell’Istruzione e del Merito, chiedendo la riapertura straordinaria delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze per il 2025. Questa richiesta si basa su una raccolta firme che ha raggiunto quasi 4000 adesioni, evidenziando così un malcontento diffuso per le ingiustizie e le difficoltà che molti insegnanti stanno affrontando a causa di ritardi e disparità nell’accesso alle opportunità professionali.
Siamo un collettivo di docenti precari provenienti da diversi comitati e gruppi territoriali. La nostra missione è quella di dare una voce a migliaia di colleghi che si trovano in una situazione precaria a causa di fattori istituzionali e normative complesse. Ognuno di noi vive la difficile esperienza di essere escluso da opportunità di lavoro ed è per questo che ci uniamo per rivendicare i nostri diritti. La nostra petizione raccoglie il disagio e le legittime rivendicazioni di chi, come noi, si è visto negare la possibilità di un futuro professionale stabile e dignitoso.
La decisione di mobilitarci è stata guidata dall’esigenza di evidenziare le problematiche generate da recenti cambiamenti normativi. Senza un intervento adeguato, i docenti precari rischiano di rimanere ai margini del sistema educativo italiano, privati delle opportunità di carriera che spettano a chi ha dedicato la propria vita alla formazione e all’insegnamento. La crisi che stiamo vivendo non può essere ignorata e la nostra richiesta di apertura delle GPS è un passo fondamentale per ristabilire la giustizia all’interno del settore.
La nostra domanda al Ministero dell’Istruzione non nasce soltanto da un desiderio di aggiornamento, ma è un’esigenza concreta di sanare le iniquità vissute nell’anno accademico 2023/2024. È evidente che il Decreto MUR n. 620 del 22 aprile 2024, firmato dal Ministro Bernini, ha avuto ripercussioni significative su molti aspiranti docenti. In particolare, l’emanazione tardiva di questo decreto ha comportato problematiche sul piano della formazione iniziale e dell’abilitazione.
Una delle conseguenze più gravi è stata l’esclusione di numerosi aspiranti docenti per la mancanza di attivazione di classi di concorso fondamentali. Altri si sono trovati impossibilitati ad iscriversi ai percorsi formativi a causa di sovrapposizioni con impegni lavorativi o di studio preesistenti. La mancanza di comunicazioni tempestive ha ulteriormente aggravato la situazione, rendendo impossibile una partecipazione equa e uniforme. Il risultato è stato un panorama di disparità tra i docenti, con alcuni esclusi da opportunità importanti per motivi non sotto il loro controllo.
Chiediamo pertanto con urgenza che il Ministero dell’Istruzione attivi una riapertura straordinaria delle GPS per il 2025. Questo intervento deve comprendere l’aggiornamento del punteggio di chi ha già una carriera alle spalle e il relativo inserimento a pettine di tutti gli aspiranti docenti. Vogliamo che la nostra richiesta non rimanga solo una nota sul tavolo di qualche funzionario, ma si traduca in misure concrete e tempestive.
È cruciale che vengano adottati interventi chiari per garantire pari opportunità di accesso ai percorsi formativi e abilitanti, evitando che situazioni simili si ripetano in futuro. Solo con una programmazione trasparente sarà possibile assicurare le giuste condizioni per tutti i docenti, garantendo che ognuno di noi possa avere l’opportunità di sviluppare una carriera dignitosa e soddisfacente all’interno delle istituzioni scolastiche.
Al fine di restituire equità e giustizia nel settore dell’istruzione, la riapertura delle GPS rappresenta un passo fondamentale. Non è solo una questione di numeri o di graduatorie; è la possibilità per migliaia di docenti precari di poter finalmente riscoprire il proprio valore e il loro diritto a un futuro all’insegna dell’insegnamento.
Firmato:
Gruppo Docenti Precari Uniti per la Riapertura delle GPS 2025
Firma la petizione