L’attenzione verso le tematiche sociali attraverso la musica sta diventando sempre più rilevante, specialmente in un contesto segnato da cronicità di violenze e ingiustizie. I Sarràccussì, band folk napoletana, annunciano l’uscita del loro nuovo singolo, “Donna, Vita e Libertà“, che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 1° dicembre 2024. Questo brano rappresenta una fusione di melodia e significato, teso ad affrontare la questione della violenza sulle donne, utilizzando come punto di partenza la storia di Mahsa Amini, un simbolo di lotta e resistenza.
“Donna, Vita e Libertà” non è solo una canzone, ma un tributo a Mahsa Amini, la giovane donna iraniana il cui tragico decesso nel 2022, sotto la custodia della polizia morale a Teheran, ha acceso un faro sulla violenza di genere in tutto il mondo. Amini è divenuta il volto di una protesta globale, incapsulando le speranze e le paure di molte donne che combattono per i propri diritti, sia in Oriente sia in Occidente. La canzone si propone di dare voce a chi è rimasto inascoltato e di sottolineare la gravità di una problematica che, purtroppo, continua a persistere.
Ernesto Orecchio, autore del testo e frontman della band, ha dichiarato: “Volevamo dare voce a chi non può parlare, unendo musica e impegno civile“. Questi versi non sono solo un omaggio, ma anche una denuncia dei soprusi subiti dalle donne nel mondo contemporaneo. Questo nuovo singolo è destinato a essere una forte dichiarazione contro ogni forma di violenza e discrimine, un’invito a riconoscere i diritti delle donne come diritti umani.
I Sarràccussì rappresentano una vibrante espressione della tradizione musicale partenopea, formata da Ernesto Orecchio, Pina Valentino e Donato Tartaglione. Con una solida esperienza musicale e un forte legame con le radici culturali di Napoli, la band riesce a unire innovazione e tradizione in un linguaggio musicale autentico. La casa discografica Genovesemanagement, sotto la direzione di Gianni Genovese, ha giocato un ruolo fondamentale nel supportare la produzione di questo pezzo dal forte messaggio sociale.
In “Donna, Vita e Libertà“, il contributo di Ubaldo Tartaglione arricchisce ulteriormente la composizione, non solo in termini di sonorità ma anche di profondità emotiva. Con la sua versatilità, il musicista ha collaborato con diversi nomi noti, rendendo il brano una testimonianza musicale di unione e sperimentazione.
Il secondo singolo dei Sarràccussì si inserisce in un contesto più ampio di utilizzo della musica come strumento di denuncia sociale. Dopo il successo di “San Gennaro Civico 18“, che aveva già portato un messaggio profondo di empowerment, “Donna, Vita e Libertà” amplifica l’impegno della band nel portare alla luce temi scomodi e urgenti, facendo della loro arte una piattaforma di riflessione. Questo brano desidera non solo informare, ma anche ispirare a una più profonda consapevolezza sociale.
Ernesto Orecchio ha esplicitato l’intento della band: “Desideriamo che questa canzone sia un inno alla libertà e alla forza delle donne, una chiamata a reagire contro ogni forma di oppressione“. Con questa dichiarazione, il gruppo si prepara a raggiungere un pubblico sempre più ampio, estendendo il proprio messaggio di solidarietà e resistenza.
L’uscita di “Donna, Vita e Libertà” rappresenta una ciascuna occasione per riflettere sull’importanza di affrontare tematiche sociali attraverso l’arte, un modo per non voltarsi mai dall’altra parte e continuare a lottare per un futuro migliore.