La mostra ‘Ice Cold’ presso il museo americano di storia naturale di New York offre una panoramica esclusiva sui gioielli dell’hip hop. Curata da Vikki Tobak, la mostra racconta l’evoluzione di questi gioielli unici nel loro genere nel corso di circa mezzo secolo. Dai primi collane d’oro oversize degli anni ’70 agli accessori multicolori che rappresentano cultura e storia del rap, ‘Ice Cold’ espone pezzi realizzati su misura per icone come Slick Rick, A$AP Rocky, Nicki Minaj e molti altri.
I gioielli nell’hip hop vanno ben oltre l’estetica: rappresentano identità e status per gli artisti che li indossano. Lauri Halderman, senior vice president of exhibition del museo, sottolinea che i gioielli sono un modo per esprimere successo e riconoscimento nel mondo dell’hip hop. Pezzi costosi e vistosi diventano simboli di prestigio e affermazione, mentre gioielli iconici come il ‘Jesus Piece’ di Notorious B.I.G. o la fascia da braccio ‘Ghostface Killah’ raccontano storie di fede, difficoltà e riconoscimento.
La collezione esposta in ‘Ice Cold’ include pezzi unici che narrano la storia e il successo del rap. Tra gli oggetti più significativi, spicca l’anello di Roxanne Shanté, che celebra il suo ruolo di unica donna rapper nel ‘Juice Crew’, collettivo di musica hip hop degli anni ’80. Ogni gioiello racconta una storia, rappresentando non solo status e successo, ma anche la creatività e l’individualità che caratterizzano l’hip hop come genere.
‘Ice Cold’ ha trovato casa nella ‘Melissa and Keith Meister Gallery’, all’interno del nuovo padiglione ‘Allison and Roberto Mignone Halls of Gems and Minerals’. L’esposizione dei gioielli dell’hip hop non solo celebra la cultura e la musica che hanno ispirato questi capolavori, ma offre anche al pubblico l’opportunità di immergersi in un mondo di creatività, stile e riconoscimento.