Il 13 ottobre 2024 si svolgerà la III Giornata Nazionale degli Ospedali Storici d’Italia, un evento che si preannuncia ricco di iniziative e attività dedicate alla valorizzazione delle strutture storiche sanitarie. La rete ACOSI, Associazione Culturale per gli Ospedali Storici Italiani, aprirà al pubblico vari spazi monumentali, permettendo visite guidate e concerti gratuiti. Questo evento non solo celebra la storia degli ospedali ma cerca anche di integrare le pratiche innovative in ambito sanitario, unendo arte, cultura e scienza.
L’importanza della connessione tra arte e cura
L’Associazione Culturale per gli Ospedali Storici Italiani sottolinea l’importanza della coniugazione tra arte e cura. Gennaro Rispoli, presidente dell’associazione, afferma che la sfida principale è armonizzare le dimensioni sanitaria e storico-artistica degli ospedali italiani. In questo contesto, l’obiettivo è quello di elevare l’esperienza di assistenza attraverso un ambiente che favorisca anche il benessere spirituale e culturale dei pazienti. La bellezza dei luoghi dove si svolge la cura medica ha un valore aggiunto, rendendo l’esperienza di ricovero più serena e arricchente.
Rispoli evidenzia come il dialogo tra la storia e la medicina possa rappresentare un panorama di innovazioni. La missione di ACOSI è quindi duplice: da un lato, preservare e valorizzare il patrimonio artistico e architettonico presente negli ospedali storici, e dall’altro, promuovere pratiche che possano contribuire a risolvere le sfide del settore sanitario contemporaneo. Le strutture storiche non sono solo monumenti, ma continuano a servire una missione sociale e culturale che va oltre i confini della medicina.
Le attività programmate a napoli
La città di Napoli, quest’anno sede della presidenza di ACOSI, ospiterà una serie di eventi affascinanti per la Giornata Nazionale degli Ospedali Storici. Alle ore 10.30 sarà inaugurata la mostra “L’Ospedale e la città ” presso l’ex Ospedale della Pace, situato in Via dei Tribunali. Questa esposizione, realizzata in collaborazione con il Museo delle Arti Sanitarie, permetterà ai visitatori di esplorare l’interazione tra le strutture sanitarie e il contesto urbano di Napoli.
In aggiunta, alle 11.30, il Quartetto Gagliano offrirà un concerto sempre all’ex Ospedale della Pace, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania. L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione tramite il sito Eventbrite. Altre importanti iniziative includono le visite al Museo delle Arti Sanitarie, con due turni programmati per le 9.00 e le 10.00, e gli eventi all’Ospedale della Santissima Annunziata, sede della storica “Ruota degli Esposti“. Le visite, programmate agli stessi orari, offriranno uno sguardo approfondito su una delle più antiche istituzioni di assistenza d’Italia.
Vari ospedali nazionali, come il Cardarelli e l’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli, parteciperanno con programmi dedicati alla storia della medicina. Queste iniziative offrono un’opportunità unica per il pubblico di scoprire l’importanza storica e culturale di queste istituzioni.
Eventi di rilevanza nazionale
Oltre ai programmi di Napoli, numerosi ospedali storici in tutta Italia parteciperanno alla Giornata Nazionale. Luoghi come Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Ospedale S. Maria Nuova di Firenze saranno aperti agli utenti, offrendo concerti ed eventi speciali. In particolare, l’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo di Venezia e il Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata di Roma si uniscono all’iniziativa, creando un calendario di attività che metterà in luce la ricca storia sociale e medica di queste strutture.
Rispoli evidenzia l’importanza di “leggere” la storia delle città e delle comunità tramite le loro strutture ospedaliere, che rappresentano un microcosmo della cultura scientifica e solidale di un popolo. Ospedali come il San Gerardo di Monza e l’Ospedale Galliera di Genova contribuiranno a rendere viva la memoria storica, offrendo ai visitatori un’esperienza di approfondimento unico.
La Giornata Nazionale degli Ospedali Storici d’Italia si presenta come un’opportunità imperdibile per scoprire la storia e l’arte che caratterizzano questi luoghi e il loro impatto sulla società odierna, dimostrando come il patrimonio culturale possa integrarsi con il settore sanitario.
Un viaggio nella storia della medicina: il museo delle arti sanitarie
Fondato il 23 marzo del 1522, il Museo delle Arti Sanitarie nasce dalla volontà della Venerabile Maria Lorenza Longo e rappresenta un tassello fondamentale nella storia della medicina napoletana e italiana. Questa istituzione, associata con diverse figure, tra cui San Gaetano da Thiene, ha dato vita a un luogo che non solo ha fornito cure, ma ha anche promosso la cultura medica.
Il museo custodisce una collezione di circa 15.000 oggetti legati alla storia clinica e scientifica, comprendente strumenti medico-chirurgici d’epoca, documenti storici e reperti anatomopatologici. Il percorso di visita offre una vista approfondita su vari aspetti della medicina storica, incluso l’antico farmaco dispensa. Oltre alla Farmacia storica, il museo presenta anche spazi come la Chiesa di Santa Maria del Popolo e il Chiostro di Santa Maria delle Grazie, arricchendo l’esperienza dei visitatori con riferimenti artistici e storici.
Attraverso eventi come la Giornata Nazionale degli Ospedali Storici, si mira non solo a preservare questo patrimonio, ma anche a educare le nuove generazioni sulla sua importanza e sul legame indissolubile tra cura e cultura. Gli eventi programmati contribuiranno quindi a mantenere viva la memoria storica, permettendo al pubblico di riflettere sul ruolo centrale che la medicina ha ricoperto e continua a ricoprire nella società italiana.