Un episodio controverso ha suscitato un ampio dibattito online dopo la diffusione di un video che mostra personale medico e infermieristico dell’ospedale Rizzoli di Ischia impegnato in una danza insieme a una tiktoker all’interno di un reparto. L’ASL Napoli 2 Nord ha dichiarato di aver avviato un’indagine interna per chiarire le circostanze di questo evento, ritenuto inopportuno dalla direzione strategica dell’azienda sanitaria locale. Questo caso evidenzia non solo aspetti legati alla professionalità all’interno degli ospedali, ma anche la crescente intersezione tra social media e ambiente sanitario.
La dinamica del video virale
Il video, condiviso dall’account TikTok di Very e Sasy, rappresenta una situazione apparentemente leggera, ma ha scatenato reazioni severe. La clip riprende alcuni membri del personale sanitario che ballano per alcuni secondi nel contesto di un reparto, suscitando immediatamente l’attenzione degli utenti dei social media. Secondo il racconto dell’ASL Napoli 2 Nord, la direzione strategica è stata informata di questo contenuto e ha immediatamente espresso profondo disappunto nei confronti del comportamento del personale coinvolto.
In una nota ufficiale, l’ASL ha sottolineato che tali atti sono in contrasto con i principi di professionalità, rispetto e riservatezza che dovrebbero caratterizzare il lavoro di ogni dipendente. Non meno importante è la sottolineatura che tali condotte violano il codice di comportamento dell’azienda sanitaria. L’indagine interna avviata si propone di chiarire tutti i dettagli dell’accaduto e di determinare eventuali responsabilità.
La replica dell’ASL Napoli 2 Nord
L’ASL Napoli 2 Nord ha affermato che in caso di accertamento di responsabilità, saranno adottate le opportuni misure disciplinari previste dal regolamento interno. La direzione strategica ha ribadito l’importanza di garantire la qualità e sicurezza delle cure fornite ai cittadini, ponendo l’accento sulla necessità di mantenere alta l’immagine dell’azienda. Per questo motivo, è auspicata la massima collaborazione da parte di tutto il personale, affinché situazioni simili non si ripetano in futuro.
La questione ha anche sollevato interrogativi riguardanti l’uso dei social media da parte del personale sanitario. È chiaro che, mentre è quasi impossibile ignorare la crescente influenza delle piattaforme social, l’ambiente ospedaliero richiede un comportamento che rispetti la professione e i suoi valori fondamentali.
Le reazioni e il dibattito pubblico
Il caso ha attirato l’attenzione anche dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, la quale ha espresso preoccupazioni riguardo alla condotta mostrata nel video. L’associazione ha evidenziato come episodi di questo tipo dovrebbero avvenire solo al di fuori dell’ambiente ospedaliero, sottolineando il rischio di compromettere la fiducia del pubblico nei confronti del sistema sanitario. In un post su Facebook, l’associazione ha esortato alla disciplina da parte del personale ospedaliero, avvertendo che la divulgazione di contenuti non appropriati può danneggiare l’immagine delle strutture sanitarie e il rispetto per la professione.
L’appello è rivolto non solo al personale, ma anche alla tiktoker Veronica Acquaviva, nota per il suo profilo social di grande successo. La critica verte sulla necessità di osservare le normative vigenti riguardanti la riproduzione e la diffusione di immagini all’interno degli ospedali, aspetto spesso trascurato da chi opera nel settore dei social media. Una maggiore sensibilizzazione su questi temi potrebbe contribuire a evitare situazioni simili in futuro e a mantenere la dignità dell’ambiente sanitario.
Chi è la tiktoker coinvolta
La protagonista del video è Veronica Acquaviva, meglio conosciuta come la tiktoker “Very e Sasy”, che gestisce un canale TikTok insieme a suo marito, Salvatore Borriello. Il profilo è noto per i contenuti di intrattenimento, ma ha affrontato anche critiche riguardanti l’appropriato utilizzo delle piattaforme social. Con un numero crescente di follower, il duo ha spesso attirato l’attenzione, sia positiva che negativa.
- mentre il successo sui social media può portare a opportunità di visibilità, è cruciale considerare le implicazioni delle proprie azioni, in particolare negli spazi delicati come quelli degli ospedali. La vicenda del ballo in corsia si inserisce in un contesto più ampio di discussione su come il contenuto virale può influenzare la percezione della professione sanitaria e sull’importanza di mantenere riservatezza e professionalità in ogni situazione.