Il futuro del Cinema Metropolitan di Napoli, un pilastro culturale della città, sta attraversando un momento critico. Con l’addio previsto dei gestori attuali, i napoletani si interrogano su cosa riserverà il domani per questo prestigioso multisala che da decenni arricchisce il panorama artistico di via Chiaia. Sebbene resti in vigore un vincolo ministeriale per preservarne l’uso culturale, le incertezze su una nuova gestione e sul mantenimento della sua identità artistica gettano un’ombra sul futuro.
Metropolitan, la fine delle proroghe e un nuovo inizio
Il Cinema Metropolitan, situato nel prestigioso Palazzo Cellamare, si trova a un punto di svolta significativo. Dopo anni di proroghe per i gestori attuali, arriva l’annuncio della proprietà: dal gennaio prossimo, il cinema dovrà cambiare gestione. Questa decisione segna un cambiamento epocale per uno spazio che ha rappresentato una delle più importanti arene culturali di Napoli.
Il vincolo ministeriale che garantisce l’uso culturale dell’immobile è un elemento rassicurante. Tuttavia, la circostanza che i gestori attuali, legati alla storicità e alla cultura del multisala, dovranno lasciare i locali è motivo di preoccupazione per molti. È fondamentale che la nuova gestione, qualunque essa sia, si impegni a riprendere e onorare il ricco patrimonio artistico del Metropolitan. La comunità napoletana è già attiva, pronta a mettere pressione affinché il cinema continui a essere un punto di riferimento per eventi culturali e proiezioni artistiche.
L’uscita di scena dell’attuale gestione potrebbe portare nuove opportunità, ma anche sfide considerevoli. La ricerca di una nuova governance che sappia gestire con attenzione uno spazio di tale importanza culturale è cruciale. Affrontare la nuova fase senza perdere di vista l’identità storica e culturale è un obiettivo che deve rimanere al centro del dibattito.
La storia recente del Metropolitan tra aste e mobilitazioni
La crisi che ha colpito il Cinema Metropolitan ha avuto inizio nel 2023, quando Intesa Sanpaolo, proprietaria dell’immobile, ha annunciato un’asta. Questo ha generato in città un’ondata di timori per la possibile perdita della vocazione culturale del cinema. L’interessamento di vari gruppi imprenditoriali ha aumentato le preoccupazioni, spingendo i cittadini a mobilitarsi.
In questo contesto, la collaborazione tra associazioni culturali e cittadini ha dato vita a una campagna mediatica per salvaguardare il futuro del Metropolitan. La mobilitazione è stata così incisiva che ha costretto il Ministero della Cultura, sotto l’amministrazione di Gennaro Sangiuliano, a intervenire, imponendo un vincolo in grado di mantenere la destinazione culturale dell’immobile. Questo vincolo ha dato una boccata d’ossigeno, permettendo al cinema di continuare a operare sotto la gestione della famiglia Caccavale-Grispello.
Tuttavia, la recente decisione di Intesa Sanpaolo di non rinnovare ulteriormente le proroghe ha portato a una situazione di stallo e preoccupazione. Giuseppe Caccavale ha espresso la sua delusione per questa scelta, che non comporterà solo l’uscita dei gestori, ma anche disoccupazione per molti lavoratori del cinema.
Necessità di manutenzione e restyling per il Metropolitan
A prescindere da chi sarà il nuovo gestore, è fondamentale che gli spazi del Cinema Metropolitan vengano sottoposti a un’attenta manutenzione e a un’eventuale ristrutturazione. Negli ultimi anni, il multisala ha mostrato segni di usura e la comunità culturale di Napoli sta già organizzando iniziative per sollecitare interventi che ne garantiscano la funzionalità e l’attrattività.
Francesco Borrelli, deputato e attivo sostenitore del Metropolitan, ha ribadito l’importanza di tutelare il cinema affinché rimanga un fulcro di attività culturale. Ha sottolineato che ci sono tutti gli strumenti necessari per continuare a mantenere vivo il contributo del Metropolitan al tessuto culturale napoletano. Stanno anche valutando l’idea di presentare un esposto alla Corte dei Conti per esaminare la legittimità delle operazioni di vendita che hanno riguardato l’immobile.
In un momento delicato come questo, l’unione della comunità e l’impegno collettivo saranno determinanti per il futuro del Cinema Metropolitan. Ogni intervento dovrà cercare di mantenere un legame con la sua storia e il suo significato per Napoli, garantendo così che continui a brillare sul panorama culturale del capoluogo campano.