Fabrizio Mancinelli, compositore italiano di 45 anni, è stato recentemente accolto come membro dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences di Los Angeles, un traguardo che sottolinea il suo talento e la sua dedizione nel mondo della musica per il cinema. Nato a Cles, in Trentino, e cresciuto all’Aquila, Mancinelli ha collaborato con importanti Studios come Disney, Universal e Paramount, musicando film di grande successo come Green Book, Il Colore viola e Bob Marley: One Love.
La passione per la musica: un percorso di vita
Raccontando la sua esperienza all’ANSA, Mancinelli rivela di aver coltivato la passione per la musica sin da bambino, quando rimase affascinato dalle colonne sonore dei cartoni Disney. Questo interesse si consolidò ulteriormente quando, a soli 11 anni, assistette alle Nozze di Figaro al Festival di Spoleto, scoprendo la magia della musica classica. Da quel momento iniziò a chiedere ai suoi genitori di poter frequentare lezioni di musica e coro, un desiderio che fu accolto positivamente e che lo portò a comporre le sue prime canzoni per le recite scolastiche.
Un percorso formativo tra Italia e Stati Uniti
Dopo aver completato il liceo, Mancinelli decise di soddisfare anche le aspettative della sua famiglia, iscrivendosi a Giurisprudenza oltre che al conservatorio. Tuttavia, non abbandonò mai la sua passione per la musica e continuò a formarsi, collaborando con importanti figure come Gian Carlo Menotti e studiando con il premio Oscar Luis Bacalov. Il suo percorso di studi lo portò infine a laurearsi in composizione e direzione d’orchestra al conservatorio Alfredo Casella della sua città e successivamente a conseguire una borsa di studio Fulbright per frequentare la University of Southern California, dove si è specializzato in Scoring for Motion Pictures and Television.
Il traguardo a Hollywood: un nuovo inizio
L’opportunità di studiare negli Stati Uniti aprì a Mancinelli le porte di Hollywood, dove ha potuto esprimere appieno il suo talento nel campo della composizione per il cinema e della direzione d’orchestra. Dopo un ritorno in Italia per collaborare a diverse produzioni televisive, Mancinelli fece ritorno in California, dove incontrò Kris Bowers al Film Music Lab del Sundance nel 2015. Da quel momento, la sua carriera decollò definitivamente, dirigendo l’orchestra per le registrazioni del talentuoso musicista in diversi progetti. Meeting importanti come quello con Carlo Siliotto e Richard M. Sherman, hanno arricchito la sua esperienza e hanno contribuito al suo costante percorso di crescita artistica.
Il futuro della musica cinematografica: una dedica speciale
Fabrizio Mancinelli, con il suo impegno costante e la sua vocazione per la musica per il cinema, si candida come una delle promesse più brillanti nel panorama internazionale. La sua esperienza e le sue collaborazioni di prestigio delineano un percorso artistico di grande successo, capace di emozionare il pubblico e di rendere unica ogni produzione a cui contribuisce.