Il Comune di Napoli attiva uno sportello per il contributo sociale agli sfollati delle Vele

La città di Napoli si trova ad affrontare una crisi abitativa pressante, in particolare per le comunità che vivono nelle Vele di Scampia. Dopo il tragico crollo della Vela celeste, che ha causato tre vittime e numerosi sfollati, il sindaco Gaetano Manfredi ha annunciato l’apertura di uno sportello per fornire un contributo sociale a favore delle famiglie colpite. In questo contesto, il censimento condotto nei mesi scorsi ha rivelato un quadro di fragilità sociale allarmante. L’obiettivo è chiaro: garantire una sistemazione dignitosa e sicura per le famiglie che hanno perso la loro abitazione.

La fragilità delle famiglie delle Vele

Un problema complesso e urgente

Il sindaco Gaetano Manfredi ha evidenziato la grave situazione dei nuclei familiari residenti nelle Vele. “Il quadro dei nuclei familiari che vivono nelle Vele è un quadro di estrema fragilità”, ha affermato, evidenziando non solo gli aspetti strutturali ma anche le difficoltà sociali che le famiglie devono affrontare. Da un censimento dettagliato effettuato dal comune, si evince che su circa 1.800 residenti nelle tre Vele, ci sono ben 800 minori e 200 disabili. Questi numeri raccontano storie di vulnerabilità e fragilità che richiedono un intervento immediato e coordinato.

La fragilità non è solo legata all’età o all’invalidità; essa si manifesta in una miriade di situazioni personali e familiari, rendendo fondamentale l’assistenza da parte delle istituzioni. Manfredi ha sottolineato come la legge imponga al comune di garantire supporto e protezione alle famiglie vulnerabili. “Questo è un obbligo non solo morale ma anche giuridico”, ha ribadito in consiglio comunale, aprendo la porta a una serie di interventi assistenziali.

L’efficienza del censimento

Il censimento svolto poco tempo fa ha fornito dati cruciali per comprendere la situazione attuale. I numeri raccolti evidenziano che ci sono quasi 500 nuclei familiari registrati, e quindi l’attenzione del comune sarà concentrata su di essi. Manfredi ha chiarito che i dati sono fondamentali per pianificare l’assistenza, evitando sovrapposizioni con altre situazioni che potrebbero non rientrare nelle condizioni di fragilità esaminate. Di fatto, l’accuratezza del censimento risulta essenziale per evitare che le emergenze si amplifichino ulteriormente.

Sportello per il contributo sociale

Modalità operative e assistenza diretta

In risposta alle esigenze immediate destate dal crollo della Vela celeste, il Comune di Napoli ha attivato uno sportello per raccogliere le richieste di contributo sociale. Questo sportello è situato alla sede centrale dell’ottava Municipalità a Scampia e sarà operativo dalle 10.00 alle 18.00, comprese le giornate di sabato. Il team dell’area Welfare del Comune procederà a contattare le famiglie sfollate per aiutarle a formalizzare la loro richiesta di sostegno.

L’importanza di questo sportello non può essere sottovalutata: si tratta di un’azione concreta per alleviare le difficoltà di chi ha dovuto lasciare la propria abitazione. Il contributo mensile, stabilito in base al decreto legge 91/2024, sarà differente secondo la composizione del nucleo familiare e terrà conto di fattori critici come l’età e la presenza di disabilità.

Sostenere nuove soluzioni abitative

Il contributo sociale non si limita solo a fornire un aiuto temporaneo; esso mira anche a sostenere la ricerca di una sistemazione abitativa autonoma. In alternativa, per le famiglie con particolari esigenze di fragilità, è prevista la possibilità di un’accoglienza alberghiera. Questa strategia si propone non solo di affrontare l’emergenza abitativa, ma anche di preparare il terreno per un futuro più sicuro e stabilizzante per le famiglie sfollate.

La tempestività con cui il comune ha risposto alla crisi è un segnale importante. Le promesse di aiuto da parte del governo, annunciate dal ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, dovranno seguire questa iniziativa per garantire un sostegno continuativo e strutturato alle famiglie in difficoltà.

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Redazione