La riapertura delle scuole dopo le festività natalizie ha portato con sé una grande inquietudine per le famiglie degli alunni dell’Istituto Comprensivo Leopardi-Parini-Rovigliano, situato in via Cavour. I genitori sono insoddisfatti della situazione igienico-sanitaria degli spazi esterni, dove pericolosi roditori sono stati avvistati. Dopo un’intera chiusura per consentire la derattizzazione, ci si aspettava un intervento più decisivo da parte del Comune, ma le segnalazioni continuano a giungere, senza risposte concrete.
La testimonianza dei genitori inquieti
“Dopo tanti giorni di chiusura durante le festività, ci aspettavamo un impegno più serio da parte del Comune”, affermano i genitori. La presenza di roditori ha creato una situazione di forte disagio all’esterno della scuola, aggiungendo ansia alla già difficile routine scolastica dei bambini. Le aspettative nei confronti delle istituzioni durante il periodo di inattività erano elevate. La speranza era quella di poter tornare a scuola in un ambiente sicuro e privo di rischi, ma così non è stato.
Il problema si concentra soprattutto nelle aree esterne, dove un tempo si trovavano i container utilizzati dalle classi a seguito del terremoto. A distanza di molti anni, le strutture in cemento sembrano dimenticate e l’assenza di manutenzione ha trasformato l’area circostante in un terreno fertile per la proliferazione di roditori. “Se non fosse per i cancelli chiusi della scuola, l’aria sarebbe una discarica a cielo aperto”, continuano i genitori, lamentando anche la rimozione di materiali di risulta da parte della ditta che ha eseguito i lavori l’anno scorso.
Le sfide della vegetazione incolta
Un altro aspetto critico solleva la vegetazione non curata, che ha trovato spazio tra le transenne che separano la scuola dalla zona un tempo destinata alla palestra. Questo scenario contribuisce alla crescita di colonie di topi, amplificando la preoccupazione per la salute degli alunni. “Il personale Ata e i docenti, sotto la guida della dottoressa Antonella D’Urzo, si applicano per garantire la massima igiene all’interno della scuola, ma quello che accade all’esterno è un problema serio che richiede interventi urgenti”, sottolineano i genitori.
La situazione è aggravata dall’agitazione dei genitori che, nonostante l’attuale impegno del personale scolastico, non si sentono rassicurati. La salute e la sicurezza dei propri figli sono in gioco e non è accettabile che si continui a vivere in condizioni inadeguate. La richiesta di maggiore attenzione da parte delle autorità comunali è sempre più forte.
Gli allarmismi in altre scuole del territorio
La scontentezza genera malcontento non solo tra i genitori della scuola dell’infanzia, ma si estende anche alle famiglie della scuola primaria. Qui le problematiche non riguardano solamente il rischio legato ai roditori, ma anche i malfunzionamenti della caldaia e la necessità di interventi per il ripristino degli intonaci in alcune aule. “Sono mesi che attendiamo che venga trovata una ditta per questi lavori”, evidenziano, promettendo che non si fermeranno finché non avranno risposte sulla situazione.
I genitori manifestano la volontà di recarsi direttamente in municipio, a via Schiti, per chiarire le strategie future del Sindaco e confrontarsi con lui riguardo a una questione così delicata. Nonostante il nuovo primo cittadino erediti una situazione complessa, la comunità non intende rimanere in silenzio. Le scuole di via Cavour e del Carminiello hanno bisogno di diventare una priorità e non possono essere trascurate ulteriormente.
La salute e la sicurezza degli studenti devono rimanere al centro dell’attenzione. Le richieste di intervento sono chiare e necessitano di ascolto e di una risposta pronta da parte dell’amministrazione comunale. Una mobilitazione concreta da parte delle famiglie potrebbe rivelarsi il primo passo per affrontare e risolvere questi disagi.