Il CONI della Campania si fa protagonista di un’iniziativa innovativa per promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani provenienti da percorsi scolastici. Sotto la guida del presidente Sergio Roncelli, la Scuola Regionale dello Sport si propone come piattaforma fondamentale per la formazione di assistenti istruttori. Questo progetto mira a rispondere a esigenze concrete delle famiglie, sottolineando l’importanza dello sport come veicolo di opportunità professionale per i ragazzi.
Il CONI, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, svolge un compito cruciale nel panorama sportivo italiano e, in particolare, nella regione Campania. Sergio Roncelli ha evidenziato come la Scuola Regionale dello Sport rappresenti l’unica istituzione ufficiale in grado di fornire un’adeguata formazione e promozione sportiva. Attraverso un approccio strutturato, la scuola non solo offre ai giovani le competenze necessarie per ottenere una qualifica, ma agisce anche come ponte fra il mondo sportivo e il mercato del lavoro.
La Scuola Regionale non si limita a un insegnamento teorico, ma prevede un coinvolgimento attivo degli allievi, che potranno affiancare istruttori nelle palestre e negli impianti sportivi. Questa modalità di apprendimento pratico consentirà loro di acquisire esperienze preziose, rendendoli più competitivi e pronti per un’occupazione futura nel settore sportivo.
Carmela Bravaccio, professore ordinario di neuropsichiatria infantile all’Università Federico II di Napoli, ha descritto il progetto come un’iniziativa pilota mirata ad affrontare un’esigenza reale emersa dalle famiglie. Con molti giovani che si trovano a concludere il proprio percorso scolastico, la richiesta di supporto per trovare occupazione nel mondo dello sport è cresciuta notevolmente. Di conseguenza, il progetto si propone di formare i partecipanti come assistenti istruttori, un ruolo che non solo fornisce competenze pratiche, ma anche una chance concreta di ingresso nel mondo del lavoro.
La formazione avrà una durata di almeno sei mesi, durante i quali i giovani avranno l’opportunità di apprendere affiancando istruttori esperti in varie discipline come nuoto, pallanuoto, nuoto per salvamento, basket, scherma, karate e atletica leggera. Questo approccio multidisciplinare è fondamentale per garantire una preparazione completa e versatile, in grado di soddisfare le diverse esigenze del panorama sportivo.
La proposta del CONI si inserisce in un contesto più ampio in cui le famiglie stanno cercando attivamente soluzioni per l’inserimento dei propri figli nel mercato del lavoro. Lo sport, in questo senso, si configura come una valida alternativa, non solo per le sue implicazioni professionali, ma anche per i valori educativi che trasmette. Attraverso il progetto, si intende non solo garantire una formazione pratica, ma anche offrire ai partecipanti l’opportunità di crescere in un ambiente stimolante, che promuove la collaborazione e il lavoro di squadra.
In un’epoca in cui le opportunità di lavoro per i giovani sono sempre più scarse, iniziative come quella del CONI rappresentano un faro di speranza. Il progetto, infatti, si propone di rispondere in modo concreto alle necessità professionali dei ragazzi, integrando l’educazione sportiva con un supporto reale per l’ingresso nel mondo del lavoro. Con un forte focus sui benefici che derivano dallo sport, questa iniziativa si delinea come un esempio di come le istituzioni possano contribuire attivamente al benessere e alla crescita dei giovani nei nostri territori.