Il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli si prepara ad ospitare un importante convegno dal titolo “L’Europa di Jommelli – Alchimie settecentesche di un «gran maestro» e «potentissimo mago»” nei giorni 11 e 12 ottobre. Questo evento, realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma e il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, rappresenta un’occasione unica per approfondire la vita e l’opera di Niccolò Jommelli, in concomitanza con le celebrazioni per il 250° anniversario della sua scomparsa.
Il convegno si concentrerà su vari aspetti della vita artistica di Niccolò Jommelli, iniziando dagli anni di apprendistato al Real Conservatorio di Santa Maria della Pietà dei Turchini. Questi anni iniziali sono fondamentali per comprendere le radici musicali del compositore aversano e il contesto storico in cui ha sviluppato il suo talento. I relatori, che includeranno esperti di musica acclamati a livello nazionale ed internazionale, si impegneranno a delineare l’evoluzione della sua formazione musicale e le influenze che hanno plasmato il suo stile unico.
La rilevanza di Jommelli trascende il semplice ambito locale; la sua musica è stata un ponte tra le tradizioni musicali italiane ed europee. Durante il convegno, esperti e studiosi discuteranno l’impatto delle sue opere nel panorama musicale europeo del Settecento, evidenziando la sua capacità di innovare e sperimentare. L’analisi delle sue composizioni offrirà spunti di riflessione sulle dinamiche culturali e artistiche del periodo, suggerendo l’importanza di Jommelli come figura di spicco nel passaggio verso la musica classica.
Il programma del convegno prevede interventi dedicati a alcune delle opere più significative di Jommelli, tra cui “Sofonisba”, “L’Armida abbandonata” e “Achille in Sciro”. Queste opere saranno analizzate non solo dal punto di vista musicale, ma anche in relazione alle influenze storiche e culturali del tempo. La figura di Jommelli si intreccia con i grandi temi della drammaturgia, combinando letture di testi e analisi musicali che permetteranno di comprendere la complessità delle sue composizioni.
In particolare, si metterà in evidenza il ruolo fondamentale della musica nel trasmettere emozioni e raccontare storie. La discussione si soffermerà sugli strumenti utilizzati nell’epoca, con una particolare attenzione alla loro evoluzione e alle loro applicazioni nelle opere di Jommelli. Questo approccio contribuirà a delineare un quadro più ampio sulla musica a Napoli durante il Settecento, evidenziando la proposta unica di Jommelli in questo contesto.
Il convegno non si limiterà ad affrontare la musica, ma esplorerà anche altri aspetti rilevanti del mondo settecentesco, come strumenti musicali, danza e la figura del castrato Francesco Guerrieri, spesso considerato il “tenore di Jommelli”. La danza, in particolare, sarà oggetto di uno studio approfondito, evidenziando il suo ruolo fondamentale nel contesto delle opere musicali del periodo.
L’iconografia jommelliana, che include ritratti, busti e incisioni, sarà un altro tema di discussione. Attraverso questa analisi visiva, si cercherà di capire come l’immagine di Jommelli sia stata percepita in Europa e come ciò abbia influenzato la sua eredità culturale. Gli interventi del convegno offriranno una piattaforma per una discussione critica e attenta, con relatori di spicco che porteranno le loro competenze e ricerche per arricchire il dialogo su questo importante compositore.
Al termine della prima giornata del convegno, si svolgerà una replica dell’intermezzo buffo “L’uccellatrice”, un’opera del tutto inedita, eseguita dall’Ensemble strumentale di Musica Antica del Conservatorio San Pietro a Majella. Questo allestimento sarà diretto musicalmente da Livio De Luca e sarà caratterizzato dalla regia di Maria Luisa Bigai, offrendo così un’esperienza immersiva in un’opera di Jommelli.
La partecipazione al convegno è gratuita, consentendo a tutti gli interessati di immergersi nei vari aspetti della vita e dell’opera di Niccolò Jommelli. Informazioni dettagliate, come il programma degli eventi e i relatori, possono essere reperite sul sito ufficiale del Conservatorio San Pietro a Majella, fornendo ulteriori spunti di riflessione su questo straordinario compositore e la sua eredità culturale.