Il Consiglio di Stato ribadisce l’illegittimità delle proroghe delle concessioni demaniali

Panoramica

Il Consiglio di Stato, con tre sentenze depositate il 20 maggio, ha ribadito l’illegittimità delle proroghe generalizzate delle concessioni demaniali marittime per scopi turistico-ricreativi. Queste proroghe sono considerate contrastanti con le direttive Bolkenstein e i principi di concorrenza e libertà di stabilimento dell’Unione europea.

Proroghe generalizzate delle concessioni demaniali

Il Consiglio di Stato ha emesso tre sentenze riguardanti le concessioni demaniali marittime, ribadendo i principi della sua giurisprudenza sull’illegittimità delle proroghe generalizzate. Queste proroghe sono considerate non conformi alle direttive Bolkestein e all’art. 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in quanto contrastano con i principi di concorrenza e libertà di stabilimento.

Contrasto con le direttive Bolkestein

Le proroghe delle concessioni demaniali marittime per scopi turistico-ricreativi sono state dichiarate illegittime dal Consiglio di Stato, in quanto contrastanti con le direttive Bolkestein e con i principi di concorrenza e libertà di stabilimento dell’Unione europea. Queste decisioni si basano su consolidati principi giurisprudenziali e rappresentano un importante chiarimento in merito alla regolamentazione delle concessioni demaniali.

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Redazione