L’interesse per Billy Gilmour, talentuoso centrocampista scozzese, ha suscitato grande attenzione nel panorama calcistico italiano, con il Napoli in prima linea per accaparrarsi le sue prestazioni. Sebbene i dati relativi alla stagione corrente siano limitati e non forniscano un quadro esaustivo del suo contributo, un’analisi approfondita del suo rendimento nella precedente stagione di Premier League offre spunti interessanti sulla sua potenziale influenza nel gioco del club partenopeo.
Nel corso della stagione 2022/2023, Billy Gilmour ha messo in mostra un’abilità indiscutibile nel gioco di passaggio che potrebbe risultare fondamentale per il Napoli. Analizzando le sue prestazioni, emerge un dato significativo: una media di 59,93 passaggi riusciti ogni 90 minuti, posizionandolo tra le migliori nella propria lega. Solo Manuel Locatelli e Hakan Calhanoglu, con rispettivamente 67,67 e 66,17 passaggi riusciti, hanno superato il suo rendimento in campo. Queste statistiche indicano non solo una grande capacità di controllo del gioco, ma anche la predisposizione a gestire le azioni offensive e fornire supporto per le transizioni.
Gilmour si distingue particolarmente nella sua propensione offensiva. Infatti, ha effettuato 29,77 passaggi nella metà campo avversaria per ogni 90 minuti, facendo meglio di molti colleghi e solo dietro a nomi come Calhanoglu e Teun Koopmeiners , anche se quest’ultimo ha giocato solo in due partite. Questo aspetto del suo gioco suggerisce che Gilmour non è solo un mediano di rottura, ma anche un regista che è capace di verticalizzare e rendere il gioco più dinamico, elemento che potrebbe ben integrarsi nel sistema di gioco del Napoli, che punta su un attacco veloce e incisivo.
Considerando il modo in cui il Napoli gioca, con un centrocampo flessibile e un forte focus sulle transizioni rapide, l’innesto di Gilmour appare strategico. La sua capacità di svolgere compiti difensivi senza disdegnare l’impostazione delle azioni offensive lo renderebbe un perfetto complemento per i giocatori già presenti nella rosa partenopea. Inoltre, la sua giovane età e la sua predisposizione all’apprendimento potrebbero facilitare una veloce integrazione negli schemi del tecnico.
Gilmour ha anche dimostrato una buona comprensione tattica e la capacità di lavorare in spazi ristretti, abilità che rispecchia molto le situazioni di gioco tipiche della Serie A. La sua esperienza in Premier League, dove ha affrontato avversari di alto livello e stili di gioco vari, lo ha reso versatile, in grado di adattarsi rapidamente a nuove sfide. Un giocatore di questa fattura potrebbe non solo colmare eventuali lacune nel centrocampo del Napoli, ma anche elevare il livello complessivo del gioco di squadra.
Sebbene il vero impatto di Billy Gilmour sul centrocampo del Napoli potrà essere valutato solo con il proseguimento della stagione, le statistiche e le sue caratteristiche di gioco fanno ben sperare per un contributo significativo. Con un’intelligenza calcistica acquisita nella Premier League e un potenziale per essere determinante sia in fase difensiva che offensiva, Gilmour rappresenta un valore aggiunto che potrebbe contribuire in modo sostanziale agli obiettivi di competitività del Napoli sia a livello nazionale che internazionale. Restiamo dunque in attesa di vederlo all’opera, per capire se queste aspettative verranno confermate sul campo.