La recente vicenda che ha coinvolto Juan Bernabé, falconiere della Lazio licenziato per la condivisione sui social di foto legate a una delicata operazione, ha sollevato interrogativi sulle responsabilità dei professionisti legati al mondo sportivo. Norbert Lawitschka, falconiere dell’Eintracht Francoforte, esprime il suo punto di vista su questa situazione, evidenziando l’importanza di mantenere un comportamento appropriato nel proprio lavoro.
Le parole di Lawitschka sulla situazione di Bernabé
Norbert Lawitschka, falconiere con quasi due decenni di esperienza, ha commentato l’accaduto a LaPresse, sottolineando che tutti gli operatori del settore sono sotto osservazione e che ogni dichiarazione o azione deve essere ponderata. La questione sollevata dal licenziamento di Bernabé è complessa; Lawitschka ha osservato come la situazione non rappresenti un fatto positivo per la categoria, riflettendo sulle implicazioni di un comportamento non adeguato nel mondo sportivo. La sua preoccupazione vale sia per le conseguenze professionali che per l’immagine generale del ruolo dei falconieri.
Il contrasto tra le diverse mascotte
Mentre i falconieri delle varie squadre sono legati a tradizioni e pratiche distintive, Lawitschka ha messo in evidenza le differenze tra la gestione delle mascotte. Attila, l’aquila dell’Eintracht, ha un trattamento diverso rispetto a Olympia, l’aquila della Lazio. In particolare, il falconiere ha spiegato che Attila non vola in pre-partita allo stadio: questa scelta è dettata da normative che tutelano il benessere degli animali, ma anche dalla necessità di limitare qualsiasi possibile problema con l’aeroporto situato nelle vicinanze. Lawitschka, dal suo punto di vista, ritiene che la protezione degli animali debba avere la priorità su altre pratiche legate all’intrattenimento.
Le norme e la responsabilità dei professionisti
La situazione di Juan Bernabé pone l’accento sulla responsabilità che ogni professionista deve assumere. Questo avvenimento mette in luce come, nel contesto sportivo e sociale, ci si aspetta un comportamento che rispecchi i valori e la serietà del lavoro svolto. Le normative che circondano il lavoro dei falconieri e la loro interazione con il pubblico sono chiare: ogni falconiere deve essere consapevole di ciò che comunica e di come lo fa. A testimonianza di ciò, Lawitschka ha evidenziato che gli estetici della professione non riguardano soltanto la bellezza del volo degli uccelli, ma includono anche la condotta professionale.
La controversia che ha coinvolto Bernabé non può essere vista come un caso isolato, ma piuttosto come un campanello d’allarme che invita a riflettere su quali siano i limiti accettabili nelle pratiche quotidiane. Mentre il mondo sportivo continua a evolversi, le azioni individuali di ciascun componente della squadra e del personale devono essere sempre in linea con le aspettative di un pubblico sempre più attento.