A Napoli, dal 12 al 24 ottobre, si svolgerà l’attesa mostra “FANGO, gli Squallor a tutto tondo”, un’iniziativa che celebra il celebre gruppo musicale attraverso diverse forme d’arte. L’evento, organizzato dall’associazione Paleocontemporanea in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli e il Tin Teatro Instabile, si arricchisce di performance, presentazioni di libri e interventi di esperti del settore. La mostra rappresenta un’opportunità unica per riscoprire un capitolo significativo del panorama musicale italiano, approfondendo l’eredità culturale lasciata dagli Squallor in un’atmosfera festosa e coinvolgente.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 12 ottobre alle ore 18 presso il Tin Teatro Instabile, caratterizzata da una performance teatrale scritta dal giornalista Carmine Aymone e interpretata da un cast variegato, tra cui spiccano nomi come Gianni Sallustro e Tommaso Sepe. A seguire, interverranno nomi noti del panorama culturale, come Gianna Albini Bigazzi e il direttore dell’Accademia di Belle Arti Napoli, Giuseppe Gaeta, che porteranno un contributo significativo al dibattito sull’importanza culturale degli Squallor.
Il giorno successivo, domenica 13 ottobre, sarà presentato il libro “FANGO, gli Squallor a tutto tondo” di Ciro Castaldo, con interventi di esperti e giornalisti che analizzeranno il libro e la sua rilevanza nel contesto del panorama musicale italiano. L’approccio multidisciplinare della mostra permette ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva, con performance musicali e teatrali che si alterneranno alla visione delle opere esposte.
La scelta del titolo “FANGO” per la mostra è intenzionale e ricca di significato, come spiegato da Salvatore Scuotto, uno degli artisti coinvolti. La parola rappresenta un dualismo: da un lato, esprime una certa ambiguità, ma dall’altro evoca anche un messaggio di speranza. L’allusione al famoso verso di Fabrizio De André sottolinea come dai contesti più complessi possano nascere opere d’arte significative. Scuotto e Nicoletta Itto, gli artisti curatori della mostra, hanno realizzato opere che non solo colgono l’essenza del gruppo ma ne reinterpretano anche il linguaggio provocatorio e ironico, rendendo omaggio allo stile eclettico degli Squallor.
Le sculture esposte incorporano una varietà di tecniche artistiche e materiali, creando una narrazione visiva che riflette la ricchezza espressiva del gruppo. Dai processi di lavorazione artigianale ai riferimenti diretti alle copertine degli album del gruppo, ogni opera diventa un punto di contatto tra passato e presente, invitando il pubblico a esplorare le diverse sfumature dell’eredità culturale degli Squallor.
Gli Squallor, attivi principalmente negli anni ’70 e ’80, sono ricordati come una delle band più irriverenti e innovative del panorama musicale italiano. Il critico Pasquale Ruocco racconta come Alfredo Cerruti, Totó Savio, Daniele Pace, Giancarlo Bigazzi e, seppur per poco tempo, Elio Gariboldi, abbiano dato vita a una band che ha saputo sfidare le convenzioni musicali e linguistiche del tempo. Con il loro mix di satira, irriverenza e provocazione, hanno conquistato un pubblico vasto, pur rimanendo a lungo un fenomeno sotterraneo.
Attraverso i loro testi audaci e il linguaggio esplicito, gli Squallor hanno affrontato temi tabù e criticato la società italiana, diventando una voce di libertà espressiva in un periodo di grandi cambiamenti sociali. La loro musica ha avuto un impatto significativo non solo nel panorama musicale, ma anche nella cultura popolare italiana, dimostrando come la musica possa fungere da veicolo per esprimere opinioni e criticare la realtà.
La mostra “FANGO” rappresenta, quindi, una chance non solo per rivisitare la carriera degli Squallor, ma anche per riflettere su come le loro opere continuino a influenzare le generazioni di artisti e creatori odierni, mantenendo viva la loro eredità culturale.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 12 al 24 ottobre presso il Tin Teatro Instabile Napoli, situato in Vico del Fico al Purgatorio 38. L’ingresso costerà 3 euro, ma sarà gratuito per i giorni dell’inaugurazione e della presentazione del libro. Gli orari di apertura sono dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:00, mentre la domenica gli accessi sono possibili solo dalle 10:00 alle 12:30. Questo evento non solo offre una piattaforma per esplorare l’arte e la cultura legate agli Squallor, ma invita anche il pubblico a riscoprire una parte fondamentale della storia musicale italiana attraverso performance, opere e discussioni tematiche.