La pratica del regifting, ovvero la rivendita di regali non graditi, sta diventando una consuetudine per molti italiani. Secondo un’indagine condotta da Ipsos per eBay, oltre un italiano su tre ha reso pratico e sostenibile l’atto di disfarsi di regali indesiderati. La crescente accettazione sociale di questa abitudine riflette un cambiamento nelle abitudini di consumo e una maggiore consapevolezza verso l’economia circolare.
Il regifting si sta affermando sempre di più come una pratica normale per un numero rilevante di italiani. Lo studio di eBay rivela che il 37% degli intervistati considera questa azione pratica, mentre il 36% la riconosce come un comportamento sostenibile. I regali risultano particolarmente popolari tra i giovani, i quali vedono nel regifting un modo per contribuire all’economia responsabile.
Negli ultimi cinque anni, il numero di chi ha deciso di rivendere un regalo non gradito è aumentato notevolmente, passando dal 7% nel 2019 al 15% nel 2023. Questi numeri indicano non solo un cambiamento nelle abitudini, ma anche una diversa percezione del valore dei regali. Infatti, molti italiani preferiscono rimettere in circolare beni che non usano piuttosto che tenerli in un cassetto, contribuendo così a una riduzione dello spreco e alla promozione della sostenibilità.
Nonostante il cambiamento, persiste una certa resistenza culturale nei confronti del regifting. Quasi un italiano su tre continua a ritenere che vendere regali ricevuti sia un gesto poco elegante. Tuttavia, questa percezione è in diminuzione rispetto a cinque anni fa, segno che il fenomeno sta lentamente guadagnando accettazione.
Quali sono le motivazioni che spingono gli italiani a rivendere i regali ricevuti? Innanzitutto, il 37% degli intervistati ha riportato di non apprezzare il dono, rendendo inevitabile il desiderio di disfarsene. Altri motivi includono la presenza di articoli simili già posseduti o una semplice mancanza di gradimento per l’oggetto . Questa tendenza a rivendere si concentra soprattutto su vestiti, scarpe e accessori, ma anche articoli per la casa e libri stanno raccogliendo una buona fetta di vendite.
Un aspetto particolarmente interessante riguarda l’uso che gli italiani fanno del ricavato dalle vendite. Più della metà di chi ha rivenduto i propri regali ha messo da parte il guadagno come risparmio, mentre un terzo ha deciso di sostituire l’oggetto rivenduto con qualcosa di più in linea con i propri gusti o ha destinato i soldi a spese natalizie. Questo comportamento è rinforzato dalla situazione economica attuale, con l’inflazione che incide su come le persone gestiscono le proprie finanze e gli acquisti natalizi.
Secondo le statistiche, le categorie di regali più rivendute includono principalmente vestiti e accessori , articoli per la casa e libri o fumetti . Durante le festività natalizie del 2023, i prodotti più scambiati su eBay si sono rivelati orologi, smartphone e console di videogiochi, dimostrando un netto interessamento verso articoli di tecnologia e intrattenimento.
Il mercato del regifting sta quindi diventando sempre più fiorente, rispondendo a una domanda di sostenibilità e praticità. Le generazioni più giovani, in particolare, sembrano abbracciare l’idea che un regalo possa avere vita oltre il momento della donazione, trasformandosi in una nuova opportunità per qualcuno.
Con il passare degli anni, il regifting sembra destinato a diventare non solo una scelta saggia per ridurre gli sprechi, ma anche un modo pratico e responsabile di affrontare il periodo natalizio. Gli italiani, insomma, stanno riscoprendo un modo nuovo di rapportarsi con i loro regali, favorendo scelte più consapevoli e sostenibili.