Il futuro del Marchiondi Spagliardi: un rinascimento per l’ex istituto brutalista di Milano

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L’ex istituto Marchiondi Spagliardi di Milano, un capolavoro brutalist degli anni ’50, si prepara a una trasformazione radicale dopo decenni di abbandono. Progettato dall’architetto Vittoriano Viganò, l’edificio è stato sottoposto a vincolo culturale per il suo valore storico e architettonico. La sua rinascita prevede una ristrutturazione conservativa che lo trasformerà in una residenza universitaria con circa 170 posti letto, sotto l’egida della Fondazione Collegio delle Università Milanesi. Il progetto, nota come “Life from Arts“, mira a integrare attività artistiche e musicali nella nuova struttura, rappresentando un modello innovativo per coniugare formazione e cultura.

Il progetto di ristrutturazione: dettagli e obiettivi

Gli investimenti e il cronoprogramma

La ristrutturazione dell’ex istituto Marchiondi Spagliardi richiederà un investimento di quasi 45 milioni di euro. I lavori sono previsti in avvio nel 2025 e dovrebbero essere completati entro la primavera del 2028. Questo intervento non solo restituirà vita a un edificio storicamente significativo, ma promuoverà anche un modello di residenza universitaria che sarà immerso nelle arti. La scelta di utilizzare l’arte come fulcro delle attività si distingue come un aspetto innovativo del progetto, fissando un contesto educativo in cui le esperienze artistiche e culturali possano confluire.

Le peculiarità della residenza universitaria

Il nuovo progetto della Fondazione Collegio delle Università Milanesi non si limiterà a fornire semplici spazi abitativi. Gli studenti avranno accesso a un ambiente stimolante che favorirà la socializzazione e il confronto culturale. I creatori del progetto, Bcma Studio in collaborazione con Caup di Shanghai, intendono sviluppare spazi condivisi dove si svolgeranno attività artistiche e musicali, rendendo la residenza un epicentro vibrante di creatività e interazione sociale. Questo approccio mira a promuovere non solo l’apprendimento formale, ma anche un’integrazione tra le diverse discipline artistiche.

La rilevanza storica dell’edificio

La storia dell’istituto e il suo significato culturale

L’ex istituto Marchiondi Spagliardi è stato inaugurato negli anni ’50 come struttura per accogliere ragazzi considerati “difficili”. Il progetto di Vittoriano Viganò è stato all’avanguardia, concepito per favorire l’inclusione sociale e l’interazione tra i giovani e il contesto circostante. Viganò integrò elementi naturali e spazi aperti, rendendo l’edificio un simbolo di innovazione nel panorama educativo dell’epoca. Nonostante il suo stato di abbandono dagli anni ’80, il Marchiondi ha sempre mantenuto un certo fascino, rappresentando un patrimonio culturale e architettonico da preservare e valorizzare.

Il vincolo culturale e la protezione del patrimonio

La tutela dell’ex istituto Marchiondi Spagliardi non è solo una questione di conservazione fisica, ma riguarda anche la riconoscibilità della sua importanza storica nel contesto milanese. Grazie ai vincoli imposti dal Ministero dei Beni Culturali, questo edificio non è stato oggetto di interventi distruttivi, ma è stato mantenuto come testimonianza dell’architettura brutalista. La sua riqualificazione rappresenta quindi un’opportunità non solo per ripristinarne l’uso, ma anche per consolidarne il ruolo nel tessuto urbano e culturale di Milano.

L’opinione delle autorità locali

Il commento del sindaco di Milano

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha sottolineato l’importanza del progetto per il futuro del Marchiondi. Selon le parole del primo cittadino, la ristrutturazione rappresenta un passo fondamentale non solo per il recupero dell’edificio, ma anche per la riqualificazione dell’intero quartiere di Baggio. Il finanziamento dei lavori attraverso fondi governativi è visto come un’opportunità per attrarre investimenti e promuovere un’idea di Milano come città che valorizza la cultura e l’arte. Sala ha evidenziato che questo progetto aprirà una nuova era per una struttura che, pur essendo stata trascurata, ha un potenziale significativo per contribuire alla vita culturale della città.

L’impatto sul quartiere e la comunità

Il progetto “Life from Arts” avrà un impatto diretto sulla comunità locale, non solo ristabilendo un luogo di valore ma anche creando opportunità di lavoro e socializzazione per gli abitanti. La presenza di studenti e artisti stimolerà interazioni e dinamiche sociali che possono riattivare una parte di Milano non sempre al centro dell’attenzione. Si prevede che questo approccio integrato generi benefici sia per gli studenti che per gli abitanti del quartiere, contribuendo a un rinnovato senso di comunità e condivisione.

La ristrutturazione e il futuro utilizzo del Marchiondi si rivelano, quindi, come un’importante occasione per rilanciare il ruolo artistico e culturale della città di Milano, promuovendo una nuova visione per il patrimonio architettonico e per l’educazione superiore.

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