La SSC Napoli si prepara a festeggiare un traguardo significativo nel 2026: il centenario della sua fondazione. In un’intervista al Corriere dello Sport, Tommaso Bianchini, Chief Revenue Officer del club, ha affrontato vari temi legati alla crescita del Napoli, al nuovo logo e al posizionamento del club nella scena calcistica mondiale. Nell’intervista, Bianchini ha descritto l’importanza di consolidare l’identità e la riconoscibilità del club, enfatizzando il legame tra il presidente Aurelio De Laurentiis e la città di Napoli.
Il rinascimento della SSC Napoli
L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli ha segnato un’importante fase di rinascita per il club, secondo quanto affermato da Bianchini. La squadra si sta preparando per una stagione di grandi aspettative e ambizioni, sostenuta da una campagna acquisti strategica che mira a rafforzare la rosa e a ottimizzare il potenziale della squadra. Bianchini ha messo in evidenza come queste scelte siano il risultato di una visione condivisa dal presidente De Laurentiis, il quale considera Napoli non solo un club di calcio, ma un vero e proprio simbolo culturale e sociale.
Con l’intenzione di costruire una squadra competitiva e di successo, il club sta ponendo un’enfasi particolare sul talento e sull’innovazione. Questo approccio non è solo finalizzato ai risultati sportivi, ma anche per accrescere il valore del brand SSC Napoli a livello globale. Secondo Bianchini, ogni decisione viene presa con un obiettivo chiaro: rendere il Napoli una delle principali realtà calcistiche non solo in Italia, ma anche in Europa. La visione di De Laurentiis è, in questo senso, indissolubile dalla città, riflettendo un legame profondo e autentico con il territorio che il club rappresenta.
Il centenario e il nuovo logo
Il 2026 segna un episodio cruciale per la SSC Napoli: il club festeggerà cent’anni di storia nel mondo del calcio. Bianchini ha rivelato che il club sta lavorando attivamente per preparare questo evento, che rappresenta un’opportunità unica per promuovere l’identità di Napoli e il suo patrimonio calcistico. La celebrazione del centenario non si limiterà a eventi commemorativi, ma si prefigge di rafforzare l’immagine del club attraverso iniziative che coinvolgeranno i tifosi e la comunità.
Un elemento chiave di questo progetto è il nuovo logo del Napoli, che rappresenta una chiara volontà di rinnovamento e di attenzione all’immagine pubblica del club. Lo slogan “Proud to be Napoli” incarna il senso di appartenenza e fierezza che i tifosi provano verso la loro squadra. Bianchini ha sottolineato l’importanza di avere una forte identità visiva che non solo rappresenti il passato glorioso della squadra, ma che sia anche proiettata verso il futuro. L’obiettivo è quello di creare un marchio che sia facilmente riconoscibile a livello internazionale e che ne sottolinei il prestigio e l’importanza.
La connessione tra Napoli e la sua tifoseria
La SSC Napoli non è solo una squadra; è un simbolo della comunità napoletana, un punto di riferimento per i tifosi e per tutti coloro che si identificano con la città. Bianchini ha sottolineato come il club stia lavorando per rafforzare questo legame, creando iniziative che coinvolgano i supporter in modo diretto. La sfida si poggia sull’idea che la crescita del club debba andare di pari passo con il coinvolgimento attivo dei tifosi.
Attraverso eventi, campagne e comunicazioni consolidate, la SSC Napoli mira a creare un dialogo aperto con la sua base di fan. L’intento è quello di costruire una comunità attiva e vibrante attorno al club, che non si limiti a seguire le partite, ma che partecipi attivamente alla vita del Napoli, compartendo le storie e i valori che uniscono la squadra e la città. Questo approccio punta a rafforzare un senso di appartenenza tra la tifoseria, fondamentale per il futuro del club e per la sua capacità di attrarre e mantenere i talenti.
L’intervista a Tommaso Bianchini fornisce un’analisi approfondita delle strategie e delle aspirazioni della SSC Napoli, sottolineando quanto sia cruciale per il club non solo ottenere successi sportivi, ma anche connettersi profondamente con l’identità e il patrimonio culturale della città.