L’acquisto dell’Hellas Verona da parte del fondo texano Presidio Investors è un passo significativo per il calcio italiano, portando nuove prospettive nel panorama calcistico e infrastrutturale del club. Come riportato da Sky Sport, la proposta di investire in un nuovo stadio va oltre il semplice restyling; i piani prevedono la demolizione dell’attuale impianto e la costruzione di una struttura all’avanguardia sugli stessi terreni, con un’operazione programmata per un anno. Questo progetto, che prevede anche la possibilità di giocare in uno stadio provvisorio, rappresenta un’opportunità di crescita per il club e per la città di Verona.
I progetti ambiziosi di Presidio Investors
Presidio Investors non si limita a un semplice aggiornamento della struttura esistente, ma mira a realizzare un nuovo Bentegodi che risponda agli standard moderni. La demolizione e ricostruzione dell’impianto attuale non sono solo una questione di estetica, ma mirano a migliorare il comfort e la fruibilità per i tifosi, oltre ad aumentare le potenzialità commerciali dello stadio. Si stima che il progetto possa essere completato in un anno. Contemporaneamente, Presidio Investors intende garantire che il Verona possa continuare a giocare le sue partite in uno stadio temporaneo durante il periodo di costruzione, una strategia che potrebbe portare a sfide organizzative, ma che è già sulla buona strada grazie ai passi burocratici già intrapresi.
Il piano di sviluppo include anche l’intenzione di utilizzare il nuovo stadio per eventi e attività diverse dalle sole partite di calcio, creando una nuova fonte di entrate per il club. L’obiettivo è farne non solo un luogo di sport, ma anche un centro di aggregazione sociale, attirando l’attenzione della comunità e potenziando l’immagine del Verona a livello nazionale e internazionale.
Relazioni del club: il ruolo del sindaco Tommasi
Un elemento chiave in questa operazione è stato il coinvolgimento del sindaco di Verona, Damiano Tommasi, che ha accolto gli esponenti di Presidio Investors. La connessione tra Tommasi, ex calciatore, e la compagnia americana rappresenta un’opportunità unica per il club e la città. Il sindaco, con la sua esperienza sportiva e amministrativa, ha evidenziato l’importanza di un progetto che non solo rinvigorirà il calcio locale, ma porterà anche benefici economici e sociali per l’intera comunità.
Tommasi è ben consapevole che un nuovo stadio rappresenta una vetrina non solo per il Verona, ma anche per la città stessa, in grado di attrarre eventi sportivi e culturali, stimolando l’economia locale. Inoltre, il nuovo impianto avrà un impegno significativo nel coinvolgimento della comunità e nella promozione di attività che favoriscano il benessere dei cittadini.
Le trattative e il futuro della dirigenza
Le negoziazioni tra Presidio Investors e Hellas Verona sono in fase avanzata, con una cifra concordata che si aggira tra i 72 e i 75 milioni di euro netti, ovviamente con bonus legati a ulteriori successi finanziari e sportivi. In questo scenario di cambiamento, il presidente Maurizio Setti, insieme a Simona Gioè e Sean Sogliano, rimarranno nei loro ruoli per un periodo di transizione. Questa decisione offre una garanzia di continuità durante il passaggio di proprietà, assicurando che la nuova gestione possa beneficiare dell’esperienza di chi ha già operato nel club.
Sebbene il futuro presidente non sia ancora stato designato, si dice che l’avvocato francese Francesca Petriccione stia giocando un ruolo cruciale in questa transizione. Con un curriculum che vanta una rete di contatti nei settori sportivo e commerciale in Medio Oriente e Nord Africa, Petriccione potrebbe portare un approccio fresco e internazionale alla gestione del club, aprendo nuove porte e opportunità per l’Hellas Verona. Mentre la città attende l’ufficialità della cessione, il futuro del club sembra promettente, con prospettive di innovazione e crescita.