La recente elezione del nuovo sindaco di Torre Annunziata rappresenta un punto cruciale per il futuro del Comune, secondo le dichiarazioni dei rappresentanti dei sindacati confederali CGIL e CISL. La nuova amministrazione è vista come un’opportunità per affrontare le sfide attuali, migliorare la situazione lavorativa e garantire il rispetto dei diritti dei cittadini. In questo contesto, l’introduzione del salario minimo comunale è un provvedimento che si propone di arginare il problema del lavoro malpagato e contribuire alla dignità lavorativa.
Elisa Laudiero, responsabile della camera del lavoro dell’area torrese-stabiese, ha espresso considerazione positiva in merito alla nomina di Tania Sorrentino come vicesindaco e assessore alla legalità. Questo recente sviluppo è interpretato come un impegno concreto della Giunta contro la criminalità organizzata. L’assegnazione di un garante per le libertà civili è vista dalla CGIL come un passo significativo verso il supporto dei diritti delle minoranze, inclusa la comunità LGBT. Tuttavia, Laudiero avverte che questi sono solo i primissimi passi in un lungo viaggio verso una governance attenta e responsabile.
Nonostante i segnali positivi, rimangono molte sfide da affrontare, soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavoro. Una questione centrale è rappresentata dall’imminente apertura del centro commerciale Maximall Pompei. Questo progetto, concepito all’interno di un importante accordo precedentemente firmato, si propone di rilanciare l’area torrese-stabiese, grazie a notevoli investimenti pubblici. Tuttavia, a oggi non si è tenuto alcun incontro con le parti sociali, nonostante il loro coinvolgimento nelle fasi precontrattuali. La CGIL sottolinea quindi l’urgenza di un intervento tempestivo per garantire la creazione di posti di lavoro stabili e dignitosi.
Matteo Vitagliano, rappresentante della CISL, ha sottolineato l’importanza di instaurare un dialogo immediato tra le amministrazioni di Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, poiché il sindaco di Castellammare è considerato il responsabile unico del Contratto d’Area. Vitagliano enfatizza che il piano industriale del centro commerciale deve rispettare le clausole sociali previste, ponendo l’accento sulla necessità di garantire opportunità di formazione e assunzione per disoccupati e persone in difficoltà lavorativa locale.
Vitagliano avverte che per fronteggiare non solo le sfide occupazionali ma anche il fenomeno della camorra, risulta fondamentale promuovere politiche di lavoro efficaci. L’affermazione è chiara: solo investendo nel lavoro si potrà combattere efficacemente contro la criminalità, che rappresenta un ostacolo significativo per lo sviluppo economico dell’area.
I rappresentanti sindacali rilevano che un confronto diretto e immediato con il nuovo sindaco sia essenziale per avviare un percorso di cooperazione. Questa necessità è stata ribadita anche durante la campagna elettorale da Cuccurullo, ora Primo Cittadino. Infatti, i sindacati hanno già formalmente richiesto un incontro con il Sindaco di Torre Annunziata, evidenziando così la loro intenzione di costruire una collaborazione che sappia restituire lavoro, legalità e dignità al territorio.
L’obiettivo perseguito dai sindacati è quello di attivare un lavoro sinergico che coinvolga tutte le parti interessate. I sindacati sono determinati a lavorare assieme per una rinascita condivisa, ponendo come priorità la creazione di condizioni occupazionali positive e un ambiente legale protetto. Questo approccio mira a garantire che il futuro di Torre Annunziata possa essere costruito su solide fondamenta di collaborazione, crescita economica e rispetto dei diritti di tutti i cittadini.