La Price Tower, l’unico grattacielo progettato dall’illustre architetto Frank Lloyd Wright, si trova in una situazione critica. Se la Wright Building Conservancy non riuscirà a convincere il tribunale del valore di un vincolo sull’edificio, questa meraviglia architettonica di Bartlesville, in Oklahoma, potrebbe essere messa all’asta a novembre. Un destino che giunge dopo una lunga e difficile battaglia finanziaria, compromettendo non solo la sua esistenza, ma anche il patrimonio culturale che rappresenta.
Costruita nel 1956, la Price Tower è non solo la struttura più alta di Bartlesville, ma anche un notevole esempio di architettura moderna. Wright aveva concepito l’edificio negli anni ’20 per un progetto di grattacielo a New York, il quale non vide mai la luce a causa della Grande Depressione. A oltre ottant’anni, l’architetto voleva trasmettere la sua visione matura attraverso questa torre, descrivendola come “una mano alzata nella prateria” e “un albero scappato dalla foresta”.
Negli anni, la Price Tower ha avuto una storia varia: è stata sede della Price Company e, dal 1981, della Phillips Petroleum Company, che l’ha utilizzata come ufficio e deposito. Tuttavia, a partire dal 1997, l’edificio è stato abbandonato, lasciando spazio a una lenta decadenza. Un punto di svolta si è avuto nel 2001, quando l’ente no profit Price Tower Arts Center ha finalmente trasformato la struttura in un museo dedicato all’arte, al design e all’architettura, includendo anche un hotel e un ristorante.
Nonostante i tentativi di valorizzazione, nel 2011 la richiesta di riconoscimento dell’UNESCO fu respinta. Un passo fondamentale avvenne quando la Wright Building Conservancy riuscì a ottenere un vincolo che obbliga a considerare eventuali modifiche all’architettura dell’edificio, ma ora questo vincolo è al centro di una battaglia legale.
Attualmente, il destino della Price Tower e dei suoi vincoli legali è oggetto di un contenzioso che potrebbe determinare il futuro dell’edificio. In caso di perdita della causa, la Price Tower potrebbe essere messa all’asta con una base d’asta di circa 600mila dollari, un importo che corrisponde al debito residuo sul palazzo. Questa cifra appare contenuta se si considera il valore potenziale dell’edificio, oggetto di ammirazione da parte di architetti e storici dell’arte.
Gli attuali proprietari, la Copper Tree Group, avevano inizialmente sperato di rivitalizzare l’edificio, trasformandolo in un polo tecnologico per start-up, ma si sono trovati in difficoltà a causa del peso dei debiti e delle spese operative. Acquistato a un prezzo simbolico di solo 10 dollari, il grattacielo è ora minacciato da una grave crisi economica.
La Wright Building Conservancy sta cercando di dimostrare l’importanza del vincolo esistente e della sua protezione, che è vitale non solo per preservare l’integrità del design di Wright, ma anche per mantenere una connessione con la storia dell’architettura americana. La questione rappresenta quindi un nodo cruciale per il patrimonio culturale degli Stati Uniti.
In aggiunta alla preoccupazione per il futuro dell’edificio, la vendita di arredi storici ha suscitato un ulteriore allarme. Un’asta recente ha visto la cessione di mobili progettati dallo stesso Wright, tra cui sedie, tavoli di rame e l’unica bacheca disegnata dall’architetto per un ufficio. Questi pezzi, ora nelle mani di un gallerista di modernariato di Dallas, potrebbero raggiungere cifre vertiginose sul mercato. Secondo le stime, la poltrona progettata da Wright potrebbe arrivare fino a 800mila dollari, evidenziando l’interesse collezionistico e il valore economico associato all’eredità di Wright.
L’assegnazione di tali arredi al mercato può sembrare un sacrilegio per coloro che sostengono la protezione dell’eredità architettonica di Wright, mettendo in evidenza la fragilità di edifici storici in tempi di difficoltà economiche e cambiamenti di proprietà. Ogni oggetto venduto rappresenta non solo un pezzo di design ma anche un frammento della storia dell’architettura contemporanea e delle aspirazioni di un’epoca.
L’attenzione ora è rivolta al tribunale e alle decisioni che verranno prese in merito al vincolo della Wright Building Conservancy. Senza un riconoscimento ufficiale, il futuro della Price Tower rimane incerto, con il rischio di vedere un’importante eredità architettonica ridotta a un’altra opportunità di investimento commerciale.