Il vertice del G7, inizialmente focalizzato su questioni globali come le guerre e le crisi mondiali, ha visto emergere all’improvviso il tema complesso dell’aborto e dei diritti delle donne. Un documento di sintesi ha rimosso la parola “aborto”, sostituendola con un richiamo agli impegni precedentemente assunti a Hiroshima per garantire un accesso universale ai servizi sanitari per le donne.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso dispiacere per l’assenza della parola “aborto” nel documento finale, evidenziando le diverse sensibilità tra Italia e Francia su questo tema. Mentre la Francia ha incluso il diritto all’aborto nella Costituzione, l’Italia ha sottolineato che non vi è alcun passo indietro sul tema, ma solo un’implicita conferma degli accordi di Hiroshima. Le reazioni politiche non si sono fatte attendere, con accuse di vergogna nazionale e un confronto imminente tra Macron e la premier italiana Meloni.