Il gatto Ashera: il felino anallergico che solleva polemiche e costa fino a 17.000 euro

L’amore per i gatti è un sentimento condiviso da molti, ma le allergie possono rappresentare un ostacolo insormontabile per molti appassionati. La crescente richiesta di felini adatti a chi soffre di allergie ha portato alla creazione dell’Ashera, un gatto anallergico sviluppato in laboratorio da Simon Brodie nel 2003. Questo articolo esplora le origini, le caratteristiche e le controversie relative a questo singolare esemplare felino.

Il fondatore e la creazione del gatto anallergico

La nascita di Lifestyle Pets

Simon Brodie, un informatico di Los Angeles, ha abbandonato la sua carriera nel 2003 per seguire una passione inaspettata: la bioetica e lo sviluppo di animali domestici ipoallergenici. Questa decisione lo ha portato a fondare Lifestyle Pets, conosciuta anche con il nome di Allerca. Il suo obiettivo era creare un gatto che avrebbe potuto soddisfare le esigenze di coloro che amano i felini ma sono costretti a rinunciare a loro a causa di problemi allergici.

L’ideazione del gatto Ashera è emersa da questa idea imprenditoriale: un felino che non solo fosse esteticamente gradevole, ma anche in grado di convivere con chi soffre di allergie. Grazie a un processo di selezione e incrocio, l’Ashera è stato sviluppato come un ibrido che promette di essere meno allergenico rispetto ai gatti tradizionali. Tuttavia, il costo elevato di un esemplare, che può raggiungere i 17.000 euro, ha sollevato interrogativi e controversie.

Nonostante il prezzo esorbitante, l’azienda afferma che “la rarità e l’esclusività di questo gatto giustificano l’investimento, rendendolo una sorta di status symbol per i suoi proprietari.”

Origini e caratteristiche fisiche dell’Ashera

Un ibrido senza eguali

L’Ashera non esiste in natura. Si tratta di un incrocio tra il servalo africano, il gatto leopardo asiatico e il Savannah, cui compaiono i gatti domestici nella prima cucciolata. Questo processo di creazione ha portato a una razza di felini sterili, incapaci di riprodursi naturalmente.

Esteticamente, l’Ashera è affascinante. Il suo pelo è fitto e setoso, con diverse varietà di mantello: il tipo standard presenta macchie simili a quelle di un leopardo, mentre il “Snow” è caratterizzato da un pelo bianco con sfumature color ambra. Infine, l’“Royal” vanta un colore crema con macchie nere e arancioni.

Oltre all’aspetto, le dimensioni dell’Ashera sono notevoli, con esemplari che possono raggiungere i 15 kg di peso, 50 cm di altezza e una lunghezza che può arrivare a 120 cm. Queste proporzioni imponenti conferiscono al gatto un aspetto regale, che attrae gli appassionati e suscita ammirazione.

Comportamento e attenzione alle necessità dell’Ashera

Un carattere sorprendentemente docile

Contrariamente all’aspetto maestoso e potente dell’Ashera, il suo carattere è quel che di più dolce e tranquillo ci si possa aspettare da un felino. Gli Ashera tendono ad essere affettuosi, amano le coccole e, nonostante la loro taglia, hanno un comportamento generalmente placido. Tuttavia, è opportuno sottolineare che sono gatti tendezialmente sedentari e che necessitano di stimolazione fisica e giochi per mantenere un buon livello di salute e benessere.

Come prendersi cura di un Ashera

Assicurarsi che queste creature siano ben curate è imperativo. Sebbene l’Ashera abbia un’aspettativa di vita che può arrivare fino a 25 anni, richiede attenzione e cura specifiche. Non è chiaro se la razza sia legale in Italia, considerando che si tratta di un ibrido che include specie di felini selvatici, ma ci sono molte precauzioni da seguire.

Per garantire una vita di qualità a un Ashera, è fondamentale fornire una dieta equilibrata e adeguata alla sua massa. Inoltre, si consiglia di ospitarlo in un’area sicura, preferibilmente un giardino recintato, per evitare fughe e potenziali incidenti. Negli inverni freddi, è necessario garantirgli un riparo caldo e confortevole, oltre a considerare l’uso di proteggi artigli per evitare lesioni. La salute e il benessere di un gatto Ashera dipendono da un attento equilibrio di attivazione e protezione, riflettendo le sue origini uniche e il suo status di felino anallergico.