Sigismondo Nastri, giornalista salernitano, ha creato un calendario ricco di immagini che celebrano il divertimento e il gioco, un elemento sempre più trascurato nella nostra vita frenetica. Attraverso costumi e travestimenti, Nastri si fa portavoce di un messaggio importante: recuperare il piacere della convivialità e delle tradizioni ludiche. Questo articolo esplora le diverse sfaccettature del suo progetto, evidenziando come ogni mese rappresenti non solo un dono ai suoi fan, ma anche una riflessione sul valore dell’interazione umana.
Un calendario originale per un messaggio profondo
Nei dodici scatti che compongono il suo calendario, Sigismondo Nastri si trasforma in personaggi iconici, da figure della cultura pop ad eroi dello sport. A gennaio, si veste da Befana con sacco e scopa, mentre febbraio porta il mondo del nuoto con un’interpretazione di Michael Phelps. A marzo, ecco Carmen, la zingara dell’opera di Bizet, e così via fino a completare un anno che celebra il gioco e l’allegria. La scelta di questi personaggi non è casuale; ognuno di essi rappresenta un pezzo di cultura popolare che suscita nostalgia e gioia. Attraverso queste travestimenti, il giornalista non solo intrattiene il suo pubblico ma riaccende anche la memoria collettiva di momenti spensierati che molti tendono a dimenticare nella vita quotidiana.
L’intento di Nastri, come sottolineato nella sua presentazione del calendario, si concentra sulla necessità di riappropriarsi del gioco come momento di condivisione, essenziale per le relazioni umane. Nastri esprime preoccupazione per il crescente isolamento che caratterizza la vita moderna, influenzata dall’uso quotidiano degli smartphone e dalla mancanza di interazioni reali. Le sue parole risuonano come un appello affinchè ci si riuniscano intorno al gioco, una pratica che unisce le generazioni e crea spazi di incontro e di gioia.
Il legame con la tradizione
Sigismondo Nastri non è solo un giornalista, è un narratore delle tradizioni e dei valori che caratterizzano la vita della Costiera Amalfitana. Attraverso i suoi scritti e la sua presenza sui social, riesce a catturare l’essenza della cultura locale, unendo elementi di folklore a momenti di intrattenimento. I suoi libri, punteggiati di aneddoti e ricette tipiche, aggiungono uno strato di autenticità al suo repertorio, dimostrando come il primo atto di condivisione avvenga anche a tavola, attorno a piatti preparati con passione e amore per la propria terra.
Il calendario serve anche a celebrare la figura di Nastri in occasione di un evento significativo: il 17 aprile 2025 segnerà il suo novantesimo compleanno. Questa celebrazione non è solo una commemorazione personale, ma un’opportunità per riflettere su un percorso di vita dedicato al giornalismo e alla riscoperta di valori ormai in disuso. È una chiara dimostrazione che, nonostante il passare del tempo, si può continuare a sorridere e giocare. La cura con cui sua figlia Manuela ha realizzato il calendario testimonia l’affetto e il rispetto nei confronti di un padre che ha saputo lasciare un’impronta significativa nel panorama culturale della sua regione.
Un messaggio universale tra gioco e complessità
Nel mondo attuale, Nazionali e cittadini si trovano spesso a dover affrontare una società che sembra escludere l’importanza del gioco dalla quotidianità. Nastri affronta questa tematica con delicatezza e profondità, sottolineando come la mancanza di momenti ludici possa condurre a una vita impoverita. Il calendario quindi diviene un potente strumento educativo, volto a motivare le persone a ritagliarsi del tempo per il divertimento e l’ottimismo, valori essenziali per mantenere attivo il “bambino” che vive in ognuno di noi.
Le parole di Pablo Neruda, citate da Nastri, racchiudono un messaggio che invita a riflettere: il modo in cui viviamo il nostro tempo determina la qualità delle nostre relazioni e della nostra felicità. Ogni immagine conquistata da Nastri nel suo calendario è un invito a giocare, a riscoprire la bellezza delle connessioni umane e ad apprezzare le gioie semplici che la vita può offrire, lontano da schermi e da solitudini.
In questo modo, il calendario di Sigismondo Nastri si presenta non solo come un semplice pezzo da collezione, ma come un manifesto del valore del gioco, per un futuro in cui le relazioni e il divertimento possano tornare a occupare il posto che meritano nelle vite di tutti noi.