Il Giubileo di Roma si arricchisce di un elemento sorprendente grazie al progetto musicale ‘Pater Noster qui Es’, realizzato dal cantautore Igor Nogarotto. Questa iniziativa ha come obiettivo quello di attrarre i giovani verso la spiritualità e la cultura attraverso una fusione di musica rock e danza. Il brano ripropone il testo tradizionale del Padre Nostro in latino, aggiungendo un’interpretazione fresca e vivace che ha già catturato l’attenzione di molti. Con un video girato nelle suggestive strade di Roma, questa proposta mira a coniugare tradizione e modernità, creando un ponte tra le generazioni.
Il cuore di ‘Pater Noster qui Es’ è la volontà di rinnovare la connessione tra i giovani e i temi spirituali, utilizzando linguaggi contemporanei che risuonano con le nuove generazioni. Igor Nogarotto ha dichiarato di non essere un credente, ma di avere grande stima per Papa Francesco. Questa ambivalenza si traduce in un approccio curioso e aperto, in cui la musica e la danza servono come strumenti per un messaggio più ampio di speranza e pace. Combinando il sacro e il profano, il cantautore ha fatto sua l’insegna di un cambiamento culturale, proponendo un modo innovativo di rappresentare una preghiera tradizionale.
La scelta di utilizzare un sound rock non è casuale. La musica è da sempre un veicolo potente per esprimere emozioni e ideali, e questa canzone ne è un esempio. Con un arrangiamento moderno e orecchiabile, il testo in latino del Padre Nostro assume una nuova vita, attraendo l’attenzione di una platea giovane che, altrimenti, potrebbe rimanere distante dalla spiritualità tradizionale. Le sonorità ricche e coinvolgenti creano un’atmosfera festiva e invitante, facendo emergere una nuova interpretazione di un’invocazione secolare.
Nel video, il tema centrale è ulteriormente enfatizzato dalla presenza di una ‘suora’ danzante, interpretata dalla giovane performer Giorgia Schirone, già nota per la sua partecipazione nel team di Fiorello a ‘Viva Rai2’. La sua danza in stile moderno non solo incarna il messaggio del brano, ma rappresenta anche il desiderio di avvicinarsi a quella spiritualità che sembra sfuggire alle nuove generazioni. Giorgia Schirone ha condiviso la sua visione sul progetto, sottolineando come l’iniziativa porti “aria di novità”, rendendo accessibile e coinvolgente un tema che pur essendo profondo può apparire distante per i giovani.
Il contesto romano, con i suoi monumenti storici e la sua bellezza iconica, fa da sfondo a questa inedita rappresentazione del Padre Nostro, creando un contrasto visivo e sonoro che invita alla riflessione e alla celebrazione di valori universali. Ogni scena è studiata per trasmettere un messaggio di inclusione, speranza e comunità, rendendo il progetto non solo un’iniziativa musicale, ma un vero e proprio evento culturale. La danza diventa quindi un linguaggio in grado di esprimere sentimenti e credenze, avvicinando le persone in un momento di condivisione e di riflessione collettiva.
‘Pater Noster qui Es’ si colloca all’interno di una più ampia tendenza di innovazione nella presentazione dei contenuti religiosi e culturali. In un’epoca in cui le pratiche tradizionali possono apparire distanti e obsolete, l’approccio moderno e fresco del progetto di Nogarotto offre una boccata d’aria fresca. Questo desiderio di innovare spazia oltre la semplice rivisitazione musicale, ponendo l’accento sull’importanza di un dialogo aperto e diretto con i giovani.
L’intenzione è quella di stimolare la curiosità e di riempire di significato spazi artistici e culturali che altrimenti potrebbero rimanere vuoti. Con un messaggio di speranza e unità, questo progetto si distingue per la sua capacità di parlare ai giovani attraverso un linguaggio familiare e accessibile, creando un rinnovato interesse per i temi spirituali e per la comunità. I giovani coinvolti in questi progetti possono trasmettere a loro volta i valori di pace e dialogo, contribuendo così a una società più coesa e aperta.